Candidato sindaco ucciso in Messico, arrestati tutti i poliziotti della città

Ventotto agenti sotto inchiesta: hanno impedito l'arresto del responsabile della sicurezza di Ocampo, sospettato nel delitto del politico. Maxi retata dei federali: "Dobbiamo interrogarli tutti". E' il terzo candidato ucciso in una settimana. Nel 2017 sono state ammazzate 25mila persone: scia di sangue senza fine

Un arresto da parte della polizia federale in Messico (Ap)

Un arresto da parte della polizia federale in Messico (Ap)

Città del Messico, 25 giugno 2018 - Tutti i poliziotti della città di Ocampo (24mila abitanti), nel cuore del Messico, sono stati arrestati. Le accuse? Sono indagati dopo che un candidato del centrosinistra alle elezioni municipali è stato ucciso. La misura, ha riferito il dipartimento della Difesa dello Stato di Michoacan, è stata necessaria per "interrogare tutti gli agenti del corpo di polizia" nell'inchiesta che li vede nel mirino per "aver commesso azioni in contrasto con le regole della professione".

Il candidato sindaco, il 64enne imprenditore di successo Fernando Angeles Juarez, è stato assassinato a colpi d'arma da fuoco mentre si preparava per gli eventi pubblici nella città: è il terzo omicidio politico in 15 giorni nello Stato e oltre il centesimo in Messico dall'autunno, quando è partita la campagna per le elezioni presidenziali, legislative e amministrative di luglio (la società di analisi del rischio Ettelekt ha registrato 113 vittime da settembre 2017 a maggio 2018). Verso il voto, il programma di Angeles era fondato sulla lotta alla povertà e alla corruzione. Dopo il delitto gli inquirenti hanno arrestato il responsabile della sicurezza della città, Oscar Gonzalez Garcia, sospettato di avere rapporti con la criminalità organizzata. Quando gli agenti della polizia federale sono giunti per mettergli le manette, i poliziotti locali glielo hanno impedito: così il giorno seguente i federali sono tornati accompagnati dai rinforzi e hanno arrestato tutto il corpo di polizia. Adesso i ventotto agenti di Ocampo sono detenuti in un posto segreto, per evitare potenziali rappresaglie.

In Messico è un escalation di minacce, violenze e omicidi ai danni di attivisti ed esponenti politici, a opera delle bande criminali, spesso collusi con le forze di sicurezza, come spiegano alcuni media e associazioni locali. Soltanto nel 2017 oltre 25mila persone hanno perso la vita, è stato l'anno più violento da due decenni per colpa deli clan locali. Dal 2006, quando il governo ha inviato agenti federali per combattere i narcotrafficanti, sono state ammazzate più di 200mila persone e altre 30mila sono scomparse.