I Trump e il tè con la regina Elisabetta. Le gaffe che Donald e Melania devono evitare

La coppia presidenziale Usa ospite al castello di Windsor deve attenersi a un rigido protocollo: ecco le trappole in cui non cadere

Donald e Melania Trump prenderanno un tè con la regina Elisabetta

Donald e Melania Trump prenderanno un tè con la regina Elisabetta

Londra, 13 luglio 2018 - In attesa del tè con la regina, il presidente americano Donald Trump si spertica in complimenti: Elisabetta II "è una donna incredibile. Non vedo l'ora di incontrarla. Penso che rappresenti il suo Paese molto bene... non ha mai fatto un errore. Mai visto nulla di imbarazzante", dice in un'intervista al Sun. Il tycoon e la first lady Melania saranno ricevuti oggi pomeriggio dalla regina nel castello di Windsor. "Mia moglie è una sua incredibile fan. Ha un'alta considerazione di lei", ha rimarcato Trump sottolineando che anche sua madre, che era scozzese, amava la regina. 

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Il ruolino di marcia della visita al castello prevede che la guardia d'onore faccia il saluto reale durante l'inno americano e che Trump e la regina passino insieme in rassegna le truppe. Seguirà poi un tè con la monarca 92enne. E qui si annidano molte trappole nel rigido galateo che Donald e Melania sono chiamati a osservare. Qualche esempio delle regole da seguire? No all'inchino (ma solo un cenno con la testa); non porgere la mano per primo; usare un tono cortese ma non troppo caloroso; parlare solo dopo essere invitato; non vestirsi di nero ma neppure usare colori troppo sgargianti. E soprattutto nessuna vicinanza fisica. Quando si tratta della Famiglia Reale, soprattutto con un 'gaffeur'  come Trump, lo scivolone è sempre dietro l'angolo. 

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I PRECEDENTI - Da Hollande a Obama a Chirac, in molti sono caduti nelle trappole del galateo regale. In occasione della visita a Parigi delle sovrana britannica nel 2014, il presidente Francois Hollande accumulò una serie di gaffe: fu lui a porgere la mano per primo, a sedersi in macchina ancor prima di Sua Maestà e a lasciarla aspettare davanti alla sedia al momento della cena all'Eliseo. Ma fece di più: evocando l'esortazione inglese dei tempi di guerra - diventata "Keep calm and carry on" - si è rivolto a Elisabetta II sottolineando che "la sua famiglia incarna la serenità incrollabile espressa da questa espressione". La sua battuta fece sorridere alcuni degli ospiti ma la regine rimase di stucco. 

Ma neppure la coppia Obama schivò la gaffe: l'ex presidente Barack cominciò un discorso in onore di "Sua Maestà" nel momento in cui l'orchestra intonava le note di "God Save the Queen". E maldestramente la moglie Michelle poggiò la mano sulla schiena di Elisabetta II, senza sapere - evidentemente - che toccare la regina proprio non si fa perché si tratta di un gesto considerato "troppo familiare". Ma per ben due volte, nel 1996 e nel 2004, lo fece il presidente francese Jacques Chirac: appoggiò la sua mano sulla schiena di Elisabetta II.

LA GUIDA - A fornire un utile briefing agli ospiti della Corona britannica ci pensa comunque il sito ufficiale di Buckingham Palace con una nota intitolata "Saluti alla regina": all'inizio va utilizzata la formula sacra 'Sua Maestà' e successivamente basterà' un 'Ma'am' (ovvero Madam con la pronuncia di una 'a' breve). Per il resto, ufficialmente, non esistono "regole obbligatorie" di galateo, se non "la semplice cortesia".