"Inglesi razzisti con Meghan", l'accusa della stampa Usa

Secondo i giornalisti americani all'attrice Usa sposa di Harry la stampa e i sudditi britannici non hanno perdonato le origini afroamericane

I tabloid britannici contro Meghan (Ansa)

I tabloid britannici contro Meghan (Ansa)

New York, 10 gennaio 2020 - Secondo i giornali Usa Meghan Markle ha ricevuto dai media e dal pubblico inglese un trattamento al limite del razzismo. La Cnn scrive: "Dal momento in cui il principe Harry e Meghan Markle resero pubblica la loro relazione, nel 2016, il messaggio arrivato dai sudditi di Sua Maestà alla giovane americana è stato uno: non sei una di noi, non sei la benvenuta". 

Gli inglesi poi, all'annuncio della coppia di uscire dalla famiglia reale, hanno subito puntato il dito su di lei. Secondo Usa Today le "colpe" sono ricadute in modo sospetto solo sull'americana, ricordando il neologismo Megxit sui giornali inglesi, in assonanza con Brexit. 

I britannici, secondo la stampa americana, non hanno perdonato alla giovane californiana il fatto di avere metà discendenti afroamericani, e che la novità assoluta non è stat poi così gradita ai sudditi della Casa reale, essenza della "razza bianca anglosassone", e agli stessi nobili britannici. 

L'afroamericana Natasha Eubanks, fondatrice di un popolare sito di spettacolo, attacca decisa: "La scelta di Harry di unire un principe di sangue reale e una comune ragazza nera americana ha scatenato la reazione dei britannici fin da subito". 

Il Boston Globe scrive che Meghan, una volta diventata duchessa, non ha potuto "oscurare" le proprie origini. Il New York Times sottolinea come il riferimento "esotico" al dna della Duchessa del Sussex sia stato un "trattamento razzista impossibile da ignorare", mentre il Washington Post ha definito la lettura dei tabloid la "pena reale".