Marte, partita la missione Nasa per esplorare il sottosuolo

Un rover sarà fatto atterrare nella pianura dell'Elysium Planitia sul Pianeta Rosso. Un sensore è italiano

Razzo per Marte pronto al lancio (Ansa)

Razzo per Marte pronto al lancio (Ansa)

New York, 5 maggio 2018  - Lanciata dalla California una nuova missione della Nasa per esplorare il sottosuolo di Marte. Il razzo con a bordo il cruiser che esplorerà il Pianeta Rosso è stato lanciato alle 4:05 di mattina, le 13:05 in Italia, dalla Vandenberg Air Force Base.

COSA FARA'

Obbiettivo è far atterrare la navetta spaziale del progetto Mars InSight nell'Elysium Planitia, quella che gli esperti della Nasa hanno descritto come il Kansas ma senza il mais, cioè una pianura infinita senza montagne e senza rocce.

Lo scopo dei ricercatori statunitensi è cercare di capire cosa succede all'interno di Marte per comprendere la sua struttura, la sua composizione e come si è formato. Le informazioni in posseso della Nasa indicano che l'interno del pianeta sia in parte allo stato liquido, ma ci sono ancora molte domande in attesa di risposta: Ogni quanto tempo ci sono terremoti? Che intensità hanno? Quanto è spessa la crosta? Quanto calore viene disperso sulla superficie? Le risposte a questi quesiti permetterà all'agenzia spaziale statunitense di creare la prima mappa dettagliata dell'interno del pianeta. 

IL LANCIO 

Tra gli strumenti a disposizione del robot rover ci sono un sismometro per rilevare i terremoti marziani e una sonda per monitorare il flusso di calore proveniente dall'interno del pianeta. Il progetto, cher costa 993 milioni di euro, c'è anche un po' d'Italia. Infatti uno dei sensori fondamentali per la guida della missione è stato realizzato da Leonardo a Campi Bisenzio, in provincia di Firenze. E' in grado di calcolare l'orientamento di InSight ogni decimo di secondo.