Sabato 20 Aprile 2024

Maradona testamento: moglie e figlie escluse

Nella carta di Dubai Claudia Villafane e le due ragazze Dalma e Gianina sono escluse da qualsiasi lascito

Maradona con la moglie Claudia (Ansa)

Maradona con la moglie Claudia (Ansa)

Buenos Aires, 6 dicembre 2020 - Mentre c’è gente a cui Diego Armando Maradona appare in cielo, sulla terra la questione dell’eredità del Pibe de Oro sarà una dura battaglia per tutti gli aspiranti eredi. Il giallo è sul testamento e su quello che in esso ci sarebbe scritto. Sono congetture che dal momento della morte del campione, il 25 novembre, si rincorrono e che sembrano ora confermate: esisterebbe un 'testamento di Dubai', redatto da Maradona nel 2016 quando si trovava là per allenare la squadra dello sceicco. In questa carta ci sarebbe scritto ciò che avevamo rivelato già il giorno successivo alla morte: Claudia Villafane, la sua prima moglie, e le figlie avute da lei, Dalma e Gianina, sono escluse da qualsiasi lascito.

Claudia e Maradona sono stati sposati 25 anni e anche dopo il divorzio la donna è stata tutrice legale del calciatore. Ma negli ultimi tempi il loro rapporto si era ulteriormente deteriorato con litigate furiose anche nella casa di Tigre dove il Pibe è morto. Dalma e Gianina, poi, avrebbero ripetutamente accusato il padre di essere un debosciato. Dalma, per esempio, qualche mese fa aveva rimandato indietro le rose che Maradona le aveva inviato pe ril suo trentaduesimo compleanno. Le tre donne hanno poi cambiato parere quando, morto Diego, si sono prostrte in lacrime adavanti a tutti e Dalma è andata addirittura a piangere in lacrime sugli spalti della Bombonera in una partita del Boca quando i giocatori gialloazzurri dopo avere realizzato un gol si sono schierati sotto la tribuna e hanno tolto le loro magliette mostrandone una uguale per tutti con il numero 10 e il nome Maradona. Le sorelle del Diez hanno attaccato le nipoti affermando che dovrebbero vergognarsi a volere ora i soldi del padre dopo averlo dileggiato.

Ma quanto ha lasciato Maradona? La verità non è chiara. C’è chi parla di un patrimonio di 40 milioni di dollari chi arriva a 275 includendo tutte le proprietà e i diritti d’immagine che maturano nel tempo. La difficoltà di fare una stima totale dipende dal fatto che Diego ha proprietà sparse in molti Paesi e non solo in Dubai dove gli sceicchi per avrlo lo hanno ricoperto d’oro, ma anche in tre Paesi di suoi 'amici' comunisti: nella Bielorussia di Lukashenko, nel Venezuela di Maduro erede del 'fratello' Chavez e nella Cuba di Diaz-Canel, ma in realtà sempre nel segno dei Castro: Fidel palleggiava con Diego e lo ha salvato nel 2000 strappandolo alla droga – ma non impedendogli di diventare alcolizzato -, Raul lo ha accompagnato fino alla fine. Di certo, Maradona ha lasciato poco liquido, sembra una somma vicina ai 100mila dollari fra tutti i conti.

Attorno a queste misteriose somme, si preparano altrettante cause (comprese quelle di un popolo di ruffiani, sedicenti manager, amministratori e autisti che si sono detti amici di Maradona). Già certe quelle di Claudia e delle figlie, e quella di Jana, figlia a sua volta di un’altra donna di Diego, Valeria Sabalain; si attende che anche gli altri figli riconosciuti da Maradona si muovano autonomamente o appoggino, come sembra, la causa di Jana: sono Diego Fernando, figlio di Veronica Ojeda, e del napoletano Diego Junior, che il campione ha avuto con Cristiana Sinagra e ha riconosciuto dopo una lunga battaglia risolta dal Dna. Sarebbe venuta fuori un’altra figlia argentina e ci sono poi tre pargoli nati a Cuba fra il 2000 e il 2005 che si dicono eredi del campionissimo.

Proprio per valutare le loro posizioni e quelle di tante altre donne che giurano di avere figliato con Maradona, durante l’autopsia sono state estratte sei fiale di sangue a disposizione dei tribunali che si trovassero di fronte cause per il riconoscimento della maternità. Comunque vada a finire, sarà una lunga storia di poco onore.