Covid, mappa Ecdc: tutto il Nord Italia in rosso scuro

Solo Sardegna, Molise e Puglia in giallo. Rosse anche Francia e Spagna, in miglioramento la Germania. Unica verde la Romania

La mappa dell'Ecdc aggiornata

La mappa dell'Ecdc aggiornata

Roma, 23 dicembre 2021 - Continua a galoppare la nuova ondata di Covid nel mondo e tutte le regioni del Nord Italia sono ormai in rosso scuro: questa la principale novità che emerge dalla fotografia, sull'andamento dei contagi, scattata dalla mappa dell'Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie. Solo Sardegna, Molise e Puglia sono rimaste in giallo, mentre il resto dei territori è in rosso. La precedente mappa sull'andamento dei contagi, pubblicata dall' Ecdc lo scorso 16 dicembre, riportava in rosso scuro solo il Friuli Venezia Giulia, il Veneto e la provincia di Bolzano. Ora la colorazione che segnala un forte incremento delle infezioni è stata estesa a Lombardia, Piemonte, Valle d'Aosta, Liguria ed Emilia Romagna.

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Ma non migliora la situazione nemmeno negli altri Paesi. Il rosso scuro, infatti, che indica un'incidenza dei nuovi contagi in forte aumento, resta il colore dominante nella maggior parte del territorio Ue, dove si registra una sua estensione in Francia e Spagna, mentre arretra leggermente nel Nord della Germania. L'unico macchia verde è in Romania. Vediamo allora qui sotto la situazione sul Coronavirus nel dettaglio nei vari territori. 

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Sommario

Germania

Continuano a scendere in Germania i nuovi contagi da Coronavirus: le nuove infezioni registrate nelle ultime 24 ore sono state 44.927 contro le 45.659 di ieri e le 51.301 di una settimana fa. L'incidenza per 100mila abitanti su sette giorni è di 280,3 casi a fronte dei 289 di ieri e dei 353,0 di un a settimana fa. Il mese scorso erano 386,5. Diminuiscono anche i decessi attribuiti al Covid-19: nelle ultime 24 ore ne sono stati registrati 425, contro i 453 di una settimana fa. Da inizio pandemia 5.992.800 persone sono guarite dalla malattia causata dal virus, che ha contagiato in totale 6.923.636 persone (casi accertati). Nel Paese, ci si aspetta una "grande ondata" di contagi legati alla variante Omicron del nuovo Coronavirus a cavallo con l'inizio del 2022, come ha dichiarato il ministro della Salute tedesco, Karl Lauterbach, secondo Der Spiegel.

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Francia

Emmanuel Macron, invita i connazionali a rispettare i cosiddetti 'gesti barriera' - come il distanziamento o l'uso della mascherinà e a sottoporsi ad un test preventivo anti-Covid prima di Natale. In un messaggio pubblicato questa mattina su Twitter, il presidente francese alle prese con un'impennata dei casi legati alla variante Omicron scrive: "Buone Feste a tutti! A coloro che avranno la gioia di ritrovarsi in famiglia per Natale: i gesti barriera, un test preventivo per essere sicuri, e in caso di sintomi, ci si isola, si lancia l'allerta". Nel messaggio, il presidente di Francia torna a ringraziare il personale sanitario, "tutti coloro che sono mobilitati per curarci e proteggerci". "Prendiamoci cura gli uni degli altri", esorta Macron, in un momento in cui i contagi sono in forte aumento, in particolare a Parigi, una delle città più popolose al mondo dove in questi ultimi giorni si sono andate moltiplicando le file davanti alle farmacie e i laboratori di analisi per realizzare test anti-Covid. La Francia oggi ha registrato un nuovo record di contagi: circa 88 mila in 24 ore. Un primato assoluto dall'inizio della pandemia. Il precedente record era di 84.999 l'8 aprile scorso, e con un recupero di notifiche. I decessi sono stati 179. Sono attualmente ricoverati 16.060 pazienti. Nei reparti di terapia intensiva e sub-intensiva vi sono 3.208 persone. Ieri, il ministro della Salute, Olivier Véran, ha detto che la Francia supererà "probabilmente i 100.000 contagi al giorno entro fine mese". Secondo quanto riferito sempre ieri dal portavoce del governo, Gabriel Attal, la variante Omicron sta progredendo ad "altissima velocità" e potrebbe divenire dominante entro Natale o nel nuovo anno. Parigi sta attualmente valutando l'ipotesi di una nuova stretta che potrebbe venire annunciata lunedì.

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Gran Bretagna

E anche Boris Johnson invita i britannici a prendere "precauzioni extra" per proteggere sé stessi e i propri cari contro il Covid in occasione di Natale. Intervistato dal Sun, il premier britannico ha esortato tutti a indossare la mascherina quando necessario, tenere le finestre aperte e fare un test del Covid prima di incontrare le persone care, soprattutto se anziane o vulnerabili. La variante Omicron "continua diffondersi attraverso il paese, più in fretta di quanto abbiamo mai visto prima", ha avvertito. Mentre Scozia, Galles e Irlanda del Nord hanno varato nuove restrizioni, Johnson ha escluso nuovi provvedimenti prima del Natale. Fonti governative citate dalla Bbc, hanno poi detto che nessuna nuova restrizione verrà annunciata prima del 25 dicembre.

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Svizzera

In Svizzera il tasso di occupazione delle unità di terapia intensiva, pari all'81%, rimane al livello più alto dall'inizio della pandemia. Lo indica l'Ufficio federale della sanità pubblica (Ufsp) nel suo rapporto settimanale relativo al periodo dal 13 al 19 dicembre, precisando che il numero di ricoveri ospedalieri e i decessi restano stabili. Nelle cure intense, la proporzione di pazienti malati di coronavirus è passata in una settimana dal 40% al 43%. L'Ufsp fa notare che il numero di ricoveri ospedalieri e di decessi tra i non vaccinati è basso. Delle 10.660 persone ospedalizzate dalla fine di gennaio, 8.212 non erano vaccinate e 272 lo erano solo parzialmente. Delle 1.793 persone che sono morte, 1.208 non erano immunizzate e 92 solo parzialmente.

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Grecia

La Grecia da domani reintroduce l'obbligo di indossare le mascherine al chiuso e all'aperto durante le vacanze di fine anno, per cercare di contenere l'epidemia di Covid. Lo ha annunciato il ministro della Sanità ellenico Thanos Plevris, precisando che la misurà entrerà in vigore "dalle 4 di venerdì" almeno fino al 2 gennaio. Tutte le celebrazioni pubbliche di Natale e Capodanno sono inoltre annullate e i viaggiatori che entrano nel Paese sono invitati a sottoporsi a test il secondo e il quarto giorno dopo l'arrivo, ha aggiunto il ministro. Plevris ha affermato che ulteriori restrizioni saranno annunciate nei prossimi giorni per il periodo successivo al 3 gennaio. Il Covid ha ucciso più di 20.000 persone in Grecia e più di 600 contagiati sono attualmente in terapia intensiva. Il governo finora non ha dato seguito alle richieste degli esperti di ulteriori misure di protezione e per imporre restrizioni alla circolazione, anche tra i vaccinati.

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