Giovedì 25 Aprile 2024

Nuova Zelanda, licenziato il mago ufficiale di Christchurch. Era in servizio da 23 anni

L'88enne Ian Brackenbury Channell aveva l'incarico di fornire "atti di stregoneria" e di promuovere la città

Ian Brackenbury Channell, stregone ufficiale di Christchurch (Facebook)

Ian Brackenbury Channell, stregone ufficiale di Christchurch (Facebook)

Canberra, 15 ottobre 2021 - Stop al mago ufficiale, dopo una lunga riunione l'amministrazione di Christchurch ha deciso che nel 2021 era arrivata l'ora di rinunciare agli incantesimi dell'88enne Ian Brackenbury Channell, stregone ufficiale per 23 anni della città in Nuova Zelanda. 

Un posto statale particolare: il mago era incaricato di fornire "atti di stregoneria" e promuovere la città. Per i suoi servizi di magia Channell prendeva uno stipendio annuo di circa 9.700 euro, incassando in tutta la sua carriera oltre 317 mila euro. Ma non basta ha anche ottenuto uno status fiscale privilegiato, esentasse. 

Sarà sembrato incredibile che la terza più grande città della Nuova Zelanda avesse uno stregone, e forse qualcuno dell'amministrazione se ne è accorto, così la decisione, e con una spiegazione molto semplice, quanto disarmante: "Abbiamo optato per una direzione più moderna e diversificata".

Channell, che sta già preparando un incantesimo contro il comune, non l'ha presa bene: "Sono un branco di burocrati che non hanno fantasia". Il mago intervistato dal sito web neozelandese Stuff, ha affermato che "non percepisce più le vibrazioni della città".

Il mago però non ha intenzione di riporre la bacchetta magica e continuerà nel suo lavoro: "Apparirò in giro per la città, parlerò col pubblico. Dovranno uccidermi per fermarmi". Comunque può consolarsi con il fatto che la perdita del posto non gli farà perdere la sua patente di qualifica professionale di "The Wizard". 

Scherzi a parte Channell era un'attrazione turistica a Christchurch, dove si esibiva in danze della pioggia, e importando la sua magia per tutto il Paese in caso di siccità duratura.

Ma la sua è una storia gloriosa, piena di riconoscimenti: nel 1982 è stato dichiarato un'opera d'arte vivente dalla New Zealand Art Gallery Directors Association. Poi nel 2009 è stato inserito sulla lista dei Birthday Honours della regina Elisabetta II. 

Si fece sentire anche dopo i tremendi terremoti di Canterbury, nel 2011, quando divenne uno dei leader delle proteste contro la demolizione degli edifici storici. 

Ma c'è anche un aspetto di Channell molto criticato, in particolare per i suoi consigli poco felici sulle donne, suggerendo ad esempio di "non picchiare mai una donna perchè si fanno troppo facilmente i lividi".

Londinese di nascita, Channell studiò sociologia e psicologia all'Università di Leeds. Si trsferì in Australia dove insegnò sociologia alla New South Wales University. Poi nei primi anni '70 eccolo a Christchurch. Lì divenne una presenza fissa nella piazza della città dove, vestito con un lungo mantello e un cappello a punta, parlava alla folla stando in piedi su una scala. 

La sua fama aumento quando cercarono di arrestarlo e divenne il beniamino dei cittadini, che protestarono. La soluzione fu trasformare la piazza in uno spazio dove parlare in pubblico, come si vede nelle grandi città europee. Fu il premier Mike Moore nel 1990 ad avere l'intuizione di trasformarlo nel mago ufficiale della Nuova Zelanda.