Italiana morta in Lussemburgo, resta il mistero. Ecco cosa ha saputo il compagno

Giallo di Pasqua: Sonia Di Pinto, molisana, forse vittima di una rapina finita male. Ma gli inquirenti non si sbilanciano. Domani l'autopsia

Sonia Di Pinto aveva 46 anni

Sonia Di Pinto aveva 46 anni

Roma, 18 aprile 2022 - Italiana trovata morta a Pasqua in Lussemburgo: l'ipotesi è che Sonia Di Pinto, 46 anni, molisana originaria di Petacciato (Campobasso) possa essere rimasta vittima di una rapina. Anche se gli inquirenti non si sbilanciano. A dire l'ultima parola sarà l'autopsia, prevista per domani. Le autorità indagano per omicidio.

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Il ritrovamento

La donna, che viveva da anni nella capitale Lussemburgo ed era responsabile di sala in un ristorante, è stata trovata la mattina di Pasqua nel seminterrato del locale. Il corpo riverso a terra, i segni di un forte colpo alla testa. "Non me l’hanno fatta vedere, mi hanno solo detto che un gran colpo le ha fracassato il cranio. Domani ci sarà l’autopsia", ha dichiarato all'Ansa il compagno della vittima, Sauro Diogenici. Che su Facebook ha sfogato il suo dolore: "Non posso ancora crederci... Eravamo felici, mi hanno strappato l’anima, sei stata sempre la migliore tra noi due, non riesco ad accettarlo".

Sonia lavorava da alcuni anni nel ristorante-pizzeria della catena Vapiano nel quartiere lussemburghese di Kirchberg.

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Ipotesi rapina

Ed è proprio il compagno ad accreditare l'ipotesi della rapina. "Penso a una rapina, non credo sia stato premeditato - le parole dell'uomo, di origini umbre -. Era una persona tranquilla. Faceva il suo lavoro e lo faceva bene. Convivevamo da 5 anni, ci saremmo dovuti sposare il 14 maggio. Lei era solita rientrare tardi, quando io già dormivo. Ieri al mio risveglio non c’era, ho pensato fosse uscita. Aspettavamo amici a pranzo... invece l’hanno uccisa". Diogenici ha dato l'allarme. Dalle prime informazioni, mancherebbero tremila euro dagli incassi. 

Le telecamere

Informazioni preziose per le indagini potrebbero arrivare dalle telecamere di videosorveglianza attive nella zona attorno al locale.

Il cordoglio del paese

Sonia era partita 4-5 anni da Petacciato per trasferirsi in Lussemburgo,  ha spiegato il sindaco Roberto Di Pardo. "Esprimo a nome mio, dell’amministrazione comunale e di tutta la cittadinanza il cordoglio per la tragica e improvvisa scomparsa di Sonia. Il dolore, lo smarrimento sono i sentimenti prevalenti dell’intera comunità di Petacciato che si stringe intorno ai genitori e ai fratelli per questa tragedia che lascia tutti nello sconcerto", il messaggio del primo cittadino.

Il ritratto

"È stata sempre una ragazza che si è distinta per la sua voglia di fare ma anche l’impegno sociale. Assurdo morire così. Assurdo. Difficile capacitarsi", la riflessione. Tutti in paese conoscevano e stimavano Sonia Di Pinto per il suo impegno nel sociale. La Protezione civile, di cui faceva parte, piange la sua scomparsa: "La notizia ci ha sconvolti, non si può morire così", c'è scritto in un post su Facebook. Cordoglio anche dalla scuola di Kung Fu, dove la donna era diventata cintura marrone: "Ricordiamo tutti Sonia come un’atleta, donna tranquilla e gentile con tutti. Una ragazza dolcissima e sempre disponibile", si legge in un post della scuola. "Ha perso la vita in modo assurdo, per una rapina sul posto di lavoro, per una manciata di euro".