San Paolo, 12 luglio 2017 - Luiz Inacio Lula da Silva, ex presidente brasiliano, è stato condannato in primo grado a 9 anni e mezzo di carcere in relazione alla rete legata allo scandalo Petrobras, la Mani Pulite locale. Lula è stato condannato per i reati di corruzione e riciclaggio di denaro nell'ambito dell'inchiesta 'Lava-Jato' (autolavaggio). Nello specifico, è accusato di aver incassato fino a 3,7 milioni di reais (circa un milione di euro) da parte della Oas, un'impresa edile coinvolta nello scandalo Petrobras. L'ex presidente, oggetto di altri quattro procedimenti giudiziari - ha negato ogni addebito. Ora il processo passa in Appello dove Lula farà certamente ricorso. Il politico brasiliano non sarà arrestato: la custodia cautelare in carcere di un ex presidente della Repubblica provoca "traumi", ha precisato il giudice autore della sentenza, Sergio Moro, sottolineando quindi la necessità di una certa "prudenza". Nella sua sentenza di condanna, inoltre, il giudice Sergio Moro ha dichiarato l'ex presidente brasiliano interdetto dai pubblici uffici per 19 anni. La decisione però entrerà in vigore solo una volta esauriti tutti i gradi di giudizio. L'annuncio indebolisce di molto Lula e rende assai improbabile che ritorni a guidare il partito dei lavoratori nella campagna elettorale del 2018 in base alla legge sulla 'Ficha Limpa' (Fedina Pulita) . Se la condanna dovesse essere confermata anche in appello, Lula dovrà entrare in carcere e non potrà quindi presentarsi alle presidenziali, in cui i sondaggi lo danno attualmente come favorito. Esponente della sinistra, è stato uno dei presidenti più popolari del Brasile: aveva lasciato il suo incarico nel 2011 dopo due mandati. LO SCANDALO - Lo scandalo Petrobras è scoppiato nel 2016 e ha travolto tutto il Paese. La polizia in quell'occasione aveva arrestato Lula nella sua abitazione con l'accusa di corruzione. Sempre l'anno scorso, il suo successore, Dilma Rousseff, è stata messa sotto impeachment e ha lasciato la guida del Paese. L'accusa è quella di aver mal gestito il budget del governo. A settembre l'ex presidente è stato rinviato a giudizio.