Per approfondire:
La vicepresidente americana Kamala Harris dice: "Dopo 70 anni c’è un rischio reale di guerra in Europa". Il britannico Boris Johnson accusa Mosca di pianificare "la più grande guerra in Europa dal 1945". Mosca, nega. Ma l’Europa trema all’idea. Crisi ucraina, Biden e Putin pronti a incontrarsi se non c'è l'invasione Ucraina-Russia, media Usa: "Putin ha dato l'ordine di invadere". Biden resta a Washington Giampiero Gramaglia, consigliere scientifico dell’Istituto affari internazionali, quanto grande è il rischio di un conflitto? C’è da avere paura di una guerra estesa in Europa? "La paura della guerra è bene averla perché aiuta a non farla. In realtà di guerre in Europa ce ne sono già state nel dopoguerra. Abbiamo assistito a interventi russi come a Budapest nel 1956 e Praga nel 1968, all’intervento turco a Cipro e ci sono state guerre vere e proprie come i conflitti nell’Ex Jugoslavia, anche con l’intervento diretto della Nato contro la Serbia. E dal 2014 a oggi è in corso un conflitto proprio nel Donbass. La guerra che si teme adesso, sarebbe l’ennesima anche se potenzialmente la più grande e insidiosa". Una guerra che rischia di coinvolgerci direttamente? "È una guerra che l’Occidente non ha nessuna intenzione di combattere. Se Mosca invaderà, ipotesi che fino a qualche giorno fa a me pareva del tutto improbabile e della quale tuttora non vedo alcun vantaggio per la Russia, la Nato non interverrà militarmente perché l’Ucraina non fa parte dell’Alleanza. Poi certo, quando i conflitti partono non sai mai come evolvono, ma l’Occidente non vuole mandare soldati a morire per Kiev. La risposta sarà affidata a dure sanzioni economiche e diplomatiche". Il ministro degli Esteri britannico Liz Truss dice che "se non fermiamo Putin, potrebbe in futuro usare la forza per attaccare altri Stati ex sovietici come le repubbliche baltiche". "I ...
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