
2010 - Liu Xiaobo
Pechino, 26 giugno 2017 - Il dissidente cinese e premio Nobel per la Pace Liu Xiaobo è stato scarcerato dopo che gli è stato diagnosticato un tumore terminale al fegato. Lo rende noto Hu Jia, attivista e amico della famiglia.
Il dissidente cinese ha ottenuto la libertà condizionale per motivi medici dopo otto anni di carcere. La conferma della libertà condizionale arriva anche dal fratello dell'attivista, Liu Xiaoxuan, che lo ha saputo a sua volta dall'avvocato di Liu, Mo Shaoping.
Xiaobo, dopo che la richiesta di essere curato al di fuori del carcere è stata approvata dalle autorità cinesi, ora si trova in un'ospedale a Shenyang, nel nord-est della Cina, dove viene sottoposto a trattamenti medici per contrastare il cancro al fegato di cui soffre, ormai in fase terminale.
Liu Xiaobo, premio Nobel per la Pace nel 2010, è stato uno dei promotori di Charta 08, manifesto in cui i firmatari chiedevano maggiori libertà democratiche alla Cina. Per quel documento fu condannato nel 2009 a 11 anni di prigione. E l'anno dopo vinse il premio Nobel per la pace, un riconoscimento che fece infuriare il governo di Pechino. La cerimonia di consegna del premio si svolse simbolicamente in sua assenza il 10 dicembre 2010 ad Oslo, con una sedia vuota. L'ex insegnante, intellettuale e dissidente, era l'unico Nobel in prigione. Tanti gli appelli da parte del mondo occidentale per la sua liberazione.