Giovedì 18 Aprile 2024

Sesso e potere in Francia, da Marlène Schiappa a Bruno Le Maire: i romanzi libertini dei politici

Dal libro di Giscard sulla notte di passione con Lady D agli scatti della Schiappa su ’Playboy’ Le Maire, in pole per succedere a Macron, scrive un’altra storia erotica. E scoppia la polemica

Il ministro delle Finanze francese Bruno Le Maire (Ansa)

Il ministro delle Finanze francese Bruno Le Maire (Ansa)

Sarà lo stress della vita politica, "infame mestiere per avventurieri", secondo Georges Wolinski. Sarà l’ebbrezza del potere, che fa credere che tutto sia possibile. O il fascino della trasgressione, cui alcuni soccombono anche a costo della rovina personale. Sta di fatto che sono sempre più frequenti, in tutto il mondo, i ’dérapages’ degli uomini politici nelle sabbie mobili del sesso. "Il potere è il più forte degli afrodisiaci", sosteneva Henry Kissinger. "La funzione politica decuplica la libido", conferma Jean Garrigues in ’Storia erotica d ell’Eliseo’. La formula vale ovviamente anche per la Francia, paese di secolari tradizioni libertine. Qui, dai tempi del Re Sole ad oggi, sesso e politica sono strettamente legati.

Ci sono casi celebri come quello di Dominique Strauss-Kahn, che causa di effusioni illecite in una camera d’albergo a New York si giocò la presidenza della Repubblica. O quello dell’ex ministro della Funzione pubblica Georges Tron, finito in tribunale per aver troppo palpato i piedi di segretarie non esattamente consenzienti. Qualcuno addirittura "è morto sul pezzo", come il presidente della Repubblic a Félix Faure, stroncato a 58 anni mentre s’intratteneva con l’amante nel suo ufficio: "Eccesso di zelo sessuale", sentenziarono i medici.

In questi ultimi anni, con l’arrivo del movimento #MeToo, le aggressioni sessuali dei potenti sono diminuite. In compenso è emerso un altro fenomeno: quello dell’erotismo immaginario, vissuto attraverso le pagine di un libro. Da Marlène Schiappa a Bruno Le Maire, da Edouard Philippe a Aurélie Filippetti, da Valéry Giscard d’Estaing allo stesso Macron, sono numerosissimi i protagonisti della politica che si sono lanciati in romanzi erotici.

Incominciamo con la Schiappa, esuberante viceministra balzata agli onori della cronaca per aver concesso a ’Playboy’ un’intervista e una serie di foto in cui appare inguainata in un lenzuolo bianco e in una bandiera tricolore. Quella ’Marianna’ sexy, esposta su un giornale "per soli uomini" mentre in strada esplodeva la rivolta contro la riforma pensionistica, ha mandato su tutte le furie la prima ministra Elisabeth Borne: "Una cosa davvero fuori luogo nel contesto odierno". Marlène ha abbozzato e ha chiesto scusa, il che non ha impedito alla stampa scandalistica di andare a ripescare i titoli di alcuni suoi romanzi scritti una decina di anni fa: ’Sesso, bugie e banlieues calde’, ’101 trucchi infallibili per godere’, ’Le ragazze perbene non inghiottono’… Alcuni li ha firmati col suo vero nome, altri con lo pseudonimo Marie Minelli; citiamo fra questi ultimi ’Osate farlo con le donne grasse’, in cui sostiene che le donne in carne sono le più dotate per il sesso, in particolare per quello orale. "Questi romanzi si iscrivono nel mio percorso di militante per cambiare lo sguardo della società nei confronti della sessualità femminile", si è giustificata l’autrice. Marlène non è l’unica.

Del suo collega Bruno Le Maire, attuale ministro dell’Economia e Finanze, uomo sobrio ed equilibrato che fra 4 anni potrebbe succedere a Macron e che torna con un nuovo romanzo erotico, si cita anche un’opera giovanile intitolata ’Il Ministro’. È la storia di un viaggio a Venezia in compagnia di Pauline Bazignan, sua moglie. Ecco un passaggio: "Ero invaso dal piacere di immergermi nell’acqua calda della vasca da bagno, con le luci della laguna riflesse nello specchio, mentre si diffondeva in aria il profumo di the verde della saponetta e la mano di Pauline mi accarezzava dolcemente il sesso". Il John Cleland di ’Fanny Hill’ non avrebbe saputo dirlo meglio … Intervistata da un giornalista, Pauline ha giurato che quella "descrizione intima e veritiera" non la turba affatto: "È così candida, così toccante!".

Altri romanzieri/politici in effetti hanno avuto la mano più pesante. Nel suo libro ’La Principessa e il Presidente’, Giscard d’Estaing descrive i rapporti a luci rosse che avrebbe avuto (senza precisare se nella realtà o nella fantasia) addirittura con Lady Diana, ribattezzata qui Patricia. Ecco l’ex presidente in azione: “Il mio sesso trovò in modo naturale la strada fra le sue cosce. Lei non ne rimase troppo turbata, nei suoi occhi lessi prima la sorpresa, poi il piacere….”. 

Si sa che da ragazzo an che Macron scrisse un romanzo ’olé olé’, del quale non si trovano più tracce. Dove finiscono i fantasmi e dove inizia la realtà? Ai posteri l’ardua sentenza…