Libia, Serraj contrattacca a Sebha. I morti salgono a 205

Base aerea conquistata e poi abbandoinata. Raid aerei plurimi. Fronte stabile. Prosegue lo stallo della diplomazia internazionale: la Russia difende Haftar al Consiglio di Sicurezza dell'Onu. Tripoli sospende collaborazione con la Francia.

Scontri in Libia (Ansa)

Scontri in Libia (Ansa)

Roma, 18 aprile 2019 - Le forze di Tripoli passano al contrattacco. Ma più che una vera offensiva di sarebbe trattato di un raid. Ieri notte una colonna guidata dal generale Ali Kanath, comandante delle forze sud del Gna, ha attaccato la base aerea di Tamahint, nel Fezzan, il sud della Libia e secondo quanto sostiene il governo di Tripoli, la avrebbe conquistata. Le forze dell'Lna di Haftar lo negano. Il comandante della base, generale Ramadan al Barasi, ha ammesso di essere sotto pesante attacco, ma sostiene di avere ancora il controllo della base. E probabile che entrambi abbiano ragione: fonti locali dicono che il Gna ha preso la base, sequestrato 15 veicoli e poi l'avrebbe lasciata.

Nella notte elicotteri dell'Lna hanno attaccato il quartier generale della quarta brigata del Gna ad Aziziya. Raid areo delle forze di Haftar anche alle porte di Tripoli: quattro uomini delle forze del governo di concordia nazionale sono rimasti uccisi in un attacco condotto nella notte da aerei del'Lna su Wadi al Rabia, sobborgo meridionale di Tripoli. L'Lna ha effettuato nel pomeriggio altri due attacchi aerei nella zona di al Sawani, per cercare di bloccare l'avanzata delle colonne dell'LNA di al Sawani e el Azizia, ma senza sucesso: le due colonne si sono ruiunitre nel pomeriggio ale porte di Twaishah e potrebbero tentare domani di (ri)attaccare il vecchio aeroporto internazionale.

Anche il Gna ha condotto raid su Wadi al Rabia, sulla base di Houn e a Jafra, nella Libia centrale, e ha guadagnato qualche isolato nella zona di Saadiya, sud Tripoli. Niente di decisivo.

Secondo l'Oms il bilancio dei morti in Libia dall'inizio delle ostilità è salito a 205 vittime; 913 i feriti. Gli sfollati sono saliti a 25 mila.

Il ministero dell'Interno del governo di Tripoli ha accusato la Francia di fomentare la guerra sostenendo il comandante Khalifa Haftar e ha annunciato l'interruzione della cooperazione con Parigi. «Qualsiasi relazione con la parte francese nell'ambito negli accordi bilaterali nel campo della sicurezza si fermerà», si legge nella dichiarazione diffusa da TripoliTripoli ha anche spiccato un mandato d'arresto per Haftar e sei suoi collaboratori. Un mandato d'arresto uguale e contrai contro Serraj e alcuni dei suoi era stato annunciato nei giorni scorsi dal governo di Haftar. 

Ieri notte il Consiglio di Sicurezza Onu non è riuscito a trovare il compromesso su una bozza di risoluzione elaborata dalla Gran Bretagna che chiedeva un immediato cessate il fuoco e l'impegno per la fine delle ostilità in Libia. Secondo fonti diplomatiche, la Russia ha contestato la menzione dell'Esercito nazionale libico (Lna) di Haftar come origine dell'offensiva. La Germania - presidente di turno dei Quindici – ha chiesto e ottenuto una riunione del Consiglio a porte chiuse per stasera alle 21. Anche qui come sul campo, siamo all'impasse. 

"Le divisioni nella comunita' internazionale hanno incoraggiato Khalifa Haftar nel tentare la sua conquista di Tripoli" ha detto l'inviato dell' Onu nel Paese africano, Ghassan Salame' alla France Presse. E infatti.