Giovedì 18 Aprile 2024

Libia, Haftar bombarda Tripoli. Morti quattordici civili

Serraj definisce il generale "un criminale di guerra", l'esercito libico nega responsabilità. Gli sfollati salgono a 24 mila. L'Onu chiede la fine dei bombardamenti

Bombe nella notte su Tripoli (Dire)

Bombe nella notte su Tripoli (Dire)

Roma, 17 aprile 2019 _ Bombe sui civili di Tripoli. Le forze di Khalifa Haftar hanno iniziato ieri alle 23, e hanno proseguito per alcune ore, il tiro di razzi dai lanciatori Grad in loro possesso verso alcuni quartieri meridionali di Tripoli, poco oltre la linea del fronte. Razzi _ almeno 45 _ sono caduti soprattutto Ain Zara (soprattutto Nasser street e Shibani street) e Abu Slim, ma anche Al Yarmouk, Souk al Jumla, al Gharrarat e Khalat al Firjan. E il bilancio è di quattordici civili, tra cui quattro donne, e una quarantina di feriti. Lo ha riferito l'Ufficio Onu per gli Affari umanitari (Ocha), che denunciato "pesanti bombardamenti indiscriminati su aree civili densamente popolate". L'Ocha ha ricordato che "prendere di mira i civili è una grave violazione del diritto umanitario internazionale".Centinaia di persone so scese in piazza nella piazza dei Martiri di Tripoli dopo la mezzanotte per denunciare il bombardamento di aree residenziali e l'uccisione di civili da parte delle milizie di Khalifa Haftar. La notizia e' riportata dal sito di informazione 'Libya Observer', e corredata da un video che mostra i manifestanti brandire bandiere libiche e scandire slogan.

SERRAJ ACCUSA HAFTAR

Il generale Khalifa Haftar "è un criminale di guerra" ha detto oggi il premier del governo di Tripoli, Fayez al Sarraj, visitando le zone della capitale libica colpite dai bombardamenti della scorsa notte, che hanno causato almeno sei morti, tra cui quattro donne. Sarraj ha denunciato la "barbara aggressione" di Haftar: "Se avesse un pò di umanità, non farebbe quello che sta facendo. Ma dico a tutti che sarà giudicato. Domani presenteremo tutti i documenti alla Corte penale internazionale (Cpi) che lo accusano di essere un criminale di guerra e di aver commesso crimini contro l'umanità"

HAFTAR NEGA RESPONSABILITA'

Nonostante la direzione dei colpi (da sud a nord, dalla perfieria verso il centro) e la loro provenienza (dalle aree occupate dall'Lna di Haftar a quelle del Gna del governo Serraj) Le forze di Haftar negano di aver lanciato razzi su Tripoli, attribuendo a «milizie terroriste» la responsabilità di aver sparato «Grad e colpi di artiglieria» su Abu Slim, il quartiere a ridosso del centro della capitale. Lo si afferma in un comunicato dell'Lna, l'Esercito nazionale libico comandato da Khalifa Haftar. Il generale cirenaico, sin dall'inizio delle operazioni lo scorso 4 aprile, sostiene di condurre un'offensiva per liberare la Libia dai «terroristi». Tesi seccamente respinta dall'Onu che, attraverso il suo inviato Salamé, nei giorni scorsi ha definito l'offensiva del generale “un tentativo di colpo di Stato”.

ONU FURIOSA

"Notte orribile di bombardamenti indiscriminati in zone residenziali. Per il bene di tre milioni di civili che vivono nella Grande Tripoli, questi attacchi devono cessare. ADESSO!" ha scritto sul suo account Twitter l'inviato speciale delle Nazioni Unite per la Libia, Ghassan Salamé. E più tardi ha vergano un comunicato non meno duro con il quale Ghassan Salamé, "condanna nei termini più forti il pesante bombardamento notturno con razzi contro il quartiere di Abu Slim, a Tripoli, che ha provocato vari morti e feriti tra i civili: la responsabilità per tali azioni non è solo degli individui che hanno commesso gli attacchi indiscriminati, ma anche potenzialmente di quelli che li hanno ordinati". "L'uso indiscriminato di armi esplosive in aree civili costituisce un crimine di guerra _ afferma l'inviato dell'Onu, sottolineando che _ l'uccisione di persone innocenti è una eclatante violazione delle leggi internazionali". 

OLTRE MILLE VITTIME 24 MILA SFOLLATI

“E' di 189 morti e 816 feriti l'ultimo bilancio delle violenze a Tripoli, in Libia, dall'inizio dell'offensiva lanciata il 4 aprile scorso dal generale Khalifa Haftar.” dice l'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms). "L'Oms e i partner locali stanno coordinando le squadre sanitarie mobili dirette ai centri degli sfollati e stanno curando i malati". Secondo il sindaco di Tripoli, Abdelrauf Beitelmal, gli sfollati, che fino a ieri erano 18 mila, sono saliti a 24. Secondo altre fonti sarebbero 26-30 mila.

FRONTE STABILE

Il fronte resta stabile, con limitate azioni aeree. Ieri un Mig di Haftar è stato abbattuto, oggi l'aviazione del Gna è entrata in azione, ad esempio nella zona di Jendouba, a sud di Gharian. Raid anche da quella di Haftar che in un bombardamento nella zona di Ain Azzara ha ucciso almeno due soldati di Serraj.

COLLOQUIO CONTE-TRUMP

Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha avuto oggi una conversazione telefonica con il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump. "Tema principale del colloquio -riferisce una nota di Palazzo Chigi - la situazione in Libia, con la condivisa preoccupazione per l'escalation sul terreno e per i rischi di una crisi umanitaria. Il Presidente Conte e il Presidente Trump hanno pertanto concordato circa l'opportunita' di mantenere un filo diretto per individuare una soluzione sostenibile, attraverso nuovi contatti sin dai prossimi giorni". Domani alle 20 Conbte farà una informativa sulla situazione in Libia in aula al Senato.