Libia, attacco alla sede della compagnia petrolifera nazionale

Morti i 6 attentatori e 2 agenti della sicurezza. Salvi i dipendenti della Noc, anche il presidente. Secondo fonti governative l'attacco è "opera di kamikaze Isis"

Attacco alla sede della Noc a Tripoli (LaPresse)

Attacco alla sede della Noc a Tripoli (LaPresse)

Tripoli, 10 settembre 2018 - È terminato l'attacco alla sede della compagnia petrolifera nazionale libica, la Noc di Tripoli. Fonti locali informano che tutti e 6 gli attentatori, probabilmente di origine africana, sono morti e almeno tre di questi si sarebbero fatti esplodere uccidendo due agenti della sicurezza. Sono salvi invece i dipendenti della compagnia che erano stati presi in ostaggio durante l'attacco. "È opera di kamikaze dello Stato islamico (Isis)", hanno dichiarato le forze di deterrenza libiche "Reda" del governo d'Accordo Nazionale. 

Questa mattina un kamikaze si era fatto esplodere all'interno dell'edificio e un gruppo di uomini armati aveva fatto irruzione prendendo in ostaggio le persone presenti. Immediato l'intervento delle forze di sicurezza che dopo aver circondato la sede e aver bloccato le strade intorno, sono entrate nella sede assumendo il pieno controllo dell'edificio, uccidendo gli assalitori. Secondo fonti della stessa compagnia petrolifera, il presidente della Noc, Mustafa Sanallah, è uscito illeso dall'attacco ed è stato subito trasportato in un luogo sicuro.

Intanto oggi il ministro degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi, si trova a Bengasi per incontrare il maresciallo Khalifa Haftar. Lo riferisce la Farnesina in un tweet, aggiungendo che l'incontro è incentrato "sul dialogo politico inclusivo promosso" dall'inviato speciale Onu, Ghassan Salamè, "con tutti gli interlocutori per una Libia unita e stabile". Obiettivo della missione del ministro, anche la condivisione di obiettivi e finalità della conferenza internazionale di novembre