Trump scrive a Erdogan: "Non compiere massacri", il presidente turco cestina la lettera

La missiva presidenziale risale al 9 ottobre, il giorno dell'inizio dell'offensiva di Ankara. Secondo fonti di palazzo il leader turco non avrebbe gradito il tono della lettera "priva di cortesia diplomatica"

Donald Trump e Recep Tayyip Erdogan (Ansa)

Donald Trump e Recep Tayyip Erdogan (Ansa)

Washington, 17 ottobre 2019  - Il presidente Usa Donald Trump il 9 ottobre, prima dell'inizio dell'offensiva turcha in Siria a caccia dei curdi del Ypg, ha scritto al presidente Recep Tayyip Erdogan una lettera. Trump esortava Erdogan a "non essere responsabile del massacro di migliaia" di persone, e lo invitava a non essere un "duro" o uno "scemo". Il numero uno della Casa Bianca metteva in guardia il leader turco: "La storia ti ricorderà in modo favorevole se farai questa cosa nel modo più giusto e umano. La storia ti ricorderà per sempre come un demone se non accadranno cose positive. Non fare il duro. Non essere stupido! Ti chiamo più tardi".

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La missiva è stata pubblicata dal New York Times. E vi si legge: "Lavoriamo per ottenere un buon accordo! Tu non vuoi essere responsabile del massacro di migliaia di persone e io non voglio essere responsabile di distruggere l'economia turca - e lo farò. Te ne ho già dato un piccolo esempio". Trump continua:  "Il Generale Mazloum è a disposizione per negoziare con te e per darti delle concessioni che non avrebbe mai fatto in passato", spiega a Erdogan. Poi conclude: "Ho lavorato duramente per risolvere qualcuno dei tuoi problemi. Non far crollare così il mondo. Puoi ottenere un grande accordo". 

Ma il presidente turco Erdogan, avrebbe subito cestinato la lettera del tycoon Usa. Secondo fonti vicine alla presidenza turca, citate da Bbc Turkish. "Il presidente Erdogan ha ricevuto la lettera, l'ha del tutto respinta e l'ha buttata nel cestino". Infatti lo stesso giorno la Turchia ha lanciato l'offensiva in Siria contro i curdi.

Secondo altre  fonti sarebbe stato il tono della missiva ha indispettire Erdogan, infatti la presidenza turca avrebbe ritenuto la lettera "priva di cortesia diplomatica". Ma ora la diffusione della lettera potrebbe complicare ulteriormente i colloqui previsti questo pomeriggio ad Ankara tra Erdogan e la delegazione Usa, guidata dal vicepresidente Mike Pence e dal segretario di Stato Mike Pompeo, delegazione inviata da Trump per chiedere la fine delle ostilità in Siria.

Anche il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha commentato la lettere di Trump a Erdogan descrivendo lo stile del presidente degli Stati Uniti  come "insolito". E aggiungendo: "Tale linguaggio è usato raramente nella corrispondenza tra capi di stato, è una lettera molto insolita", le parole di Peskov, citato da Interfax.