Alabama, la governatrice firma la legge anti aborto

La discussa norma, che vieta l'interruzione di gravidanza anche nei casi di stupro e incesto, entrerà in vigore tra sei mesi. Critiche dem. Missouri: da Senato ok legge contro aborti all'ottavo mese di gravidanza

Kay Ivey, governatrice dello Stato dell'Alabama, firma la legge anti aborto (Ansa)

Kay Ivey, governatrice dello Stato dell'Alabama, firma la legge anti aborto (Ansa)

Washington, 16 maggio 2019  - La tanto criticata norma che mette fuori legge l'aborto nello Stato dell'Alabama, anche nei casi di stupro e incesto, ora è legge. La governatrice ha firmato il provvedimento di legge passato in Senato grazie ai voti di 25 senatori repubblicani, tutti maschi. Una regolemento che di fatto vieta l'aborto in Alabama. "Per i molti sostenitori di questo provvedimento questa legge serve a testimoniare in modo possente la profonda convinzione della gente dell'Alabama che ogni vita è preziosa ed è un dono sacro di Dio", ha twittato la governatrice, repubblicana Kay Ivey. La legge ammette l'aborto nel caso la madre sia in serio pericolo di vita. 

Diventa così la legge più restrittiva d'America sull'interruzione di gravidanza. E sono già stati annunciati tantissimi ricorsi. 

Ora gli antiabortisti vorrebbero mettere in dubbio la storica sentenza "Roe contro Wade" con la quale la Corte Suprema Usa, nel 1973, legalizzò l'aborto a livello federale. 

La Ivey per prima sa che il bando dell'Alabama può essere annullato dalla 'Roe contro Wade', ma la governatrice dell'Alabama è fiduciosa: "arriverà il giorno in cui la Corte Suprema dovrà rivedere questa importante questione". 

In Alabama la legge entrerà in vigore tra sei mesi, se non sarà bloccata. Secondo la norma i medici che praticano l'interruzione di gravidanza rischiano fino a 99 anni di carcere. Ma nei tribunali federali i giudici conservatori continuano ad aumentare, proprio ieri Trump ha piazzato il suo 106esimo togato GOP. E la campagna per le presidenziali del 2020 è dietro l'angolo. 

La senatrice dem di New York Kirsten Gillibrand, candidata alla presidenza, ha attaccato la legge: "Questo tentativo dell'Alabama" e di altri 29 Stati americani "è un attacco alla libertà riproduttiva delle donne e ai nostri diritti civili fondamentali". Anche l'ex vice presidente Joe Biden, anche punta alla Casa Bianca, sostiene che le leggi in contrasto con la "Roe contro Wade" debbano essere dichiarate incostituzionali. "La scelta deve restare alla donna e al suo dottore", ha spiegato Biden.

Altro dem a scagliarsi contro la decisione dell'Alabama è il canditato Bernie Sanders. "L'aborto è un diritto costituzionale", ha ribadito il senatore del Vermont. La ex first lady Hillary Clinton, denuncia "un attacco alla vita e alla libertà delle donne". Dal mondo dello spettacolo si è levata la voce della pop star Lady Gaga, che si è dette oltraggiata che ci siano pene per i medici che praticano l'aborto più severe di quelle per gli stupratori. 

E gli americani che pensano? In base ad un sondaggio condotto dal Pew Research Center lo scorso anno, il 58% degli intervistati ritiene che l'aborto debba essere legale e il 37% è per l'illegalità. Inoltre risulta che il 76% dei repubblicani approva la legge anti aborto.

MISSOURI - Verso una stretta all'aborto anche nel Missouri. Il Senato ha approvato una legge che proibisce gli aborti all'ottavo mese di gravidanza. I media Usa rivelano che l'ok dei senatori alla norma è arrivato a sole quattro ore dallo scadere del tempo utile per farlo. Ora la lagge deve passare per il voto della Camera, sempre in mano ai repubblicani, per poi essere inviata al governatore repubblicano Mike Parson.