Giovedì 18 Aprile 2024

Chi è il killer di Las Vegas, Stephen Paddock aveva un arsenale

Ex contabile pazzo per il poker. Il fratello: "Era diventato milionario". Il padre rapinava banche. Giallo sul movente della strage Las Vegas, spari sul concerto. Almeno 58 morti e 500 feriti. Isis rivendica

Stephen Paddock, il killer di Las Vegas (Ansa)

Stephen Paddock, il killer di Las Vegas (Ansa)

Tra le informazioni che affiorano nella rete c’è anche quella che Paddock avrebbe fatto il consulente per alcuni contractor militari americani e non aveva problemi di soldi. Oltre a un regolare porto d’armi l’ex contabile aveva ottenuto il brevetto per pilotare aerei da diporto, ma il tragitto più frequente lo faceva da Mestique a Las Vegas in macchina per sedersi ai tavoli da gioco.

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Il poker era il suo gioco preferito con almeno 100 dollari come puntata minima. Nel 2012 fece anche causa ad un hotel «The Cosmopolitan» sostenendo di essersi infortunato per degli ostacoli che aveva trovato nel corridoio e la questione legale si concluse nel 2014 con una transazione a lui favorevole. L’attuale compagna, Mariluo Danley 62 anni, in un primo tempo era stata considerata «una persona d’interesse» se non addirittura una complice, soprattutto dopo la presunta rivendicazione dello Stato Islamico. Marilou di origini filippine, è stata interrogata telefonicamente dalla polizia ma al momento si trovava fuori dagli Stati Uniti e verrà risentita nuovamente al suo rientro. La donna non sembra legata né alla pianificazione dell’attacco né a un eventuale indottrinamento estremista, ma la provenienza di quella montagna di armi a molti appare sospetta.

Stephen Craig Paddock, presunto killer di Las Vegas (Twitter / Asna)

Il fatto che l’Fbi escluda al momento ogni contatto fra Paddock e il terrorismo internazionale, non esclude che l’ex contabile si possa essere radicalizzato ultimamente per poi sfogare la sua rabbia su gente indifesa, e sicuramente espressione dello «spirito americano». La predeterminazione e il cinismo del suo gesto che non ha alcuna traccia o anticipazione in internet, sembrano sostenuti dal fatto che Paddock oltre all’incredibile arsenale, si era portato in albergo anche una piccola mazza per polverizzare le finestre termiche e anti uragano del «Mandaly Hotel» allo scopo di potersi affacciare liberamente con le sue armi automatiche e far fuoco selvaggiamente sulla folla. C’è anche l’ipotesi che abbia usato l’identità della sua fidanzata per la prenotazione della stanza in albergo.

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