Vertice Putin-Kim Jong-un. Stretta di mano e forte sintonia tra i due leader

Summit a Vladivostok tra il presidente russo e il dittatore nordcoreano. Putin: "Kim disposto a dialogo con Usa"

Stretta di mano tra Kom Jong-un e Vladimir Putin (Ansa)

Stretta di mano tra Kom Jong-un e Vladimir Putin (Ansa)

Vladivostok, 25 aprile 2019 - Kim Jong-un e Vladimir Putin si sono incontrati per la prima volta. Storica stretta di mano e subito forte sintonia tra il presidente russo e il leader nordcoreano a Vladivostok, nella Russia orientale. Attesi dai fotografi, prima di dare il via al loro primo vertice, i due leader sono giunti Far Eastern Federal University di Vladivostok: Putin circa venti minuti prima delle 14.00 (le 6.00 in Italia) mentre Kim è arrivato mezz'ora dopo. 

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Fianco a fianco Putin e Kim hanno parlato dell'impegno della Corea del Nord per la pace e per la denuclearizzazione: "Accogliamo i vostri sforzi per il dialogo tra le due Coree e i vostri sforzi per normalizzare le relazioni tra Corea del nord e Stati Uniti", ha dichiarato Putin. Poi ha aggiunto: "Naturalmente nelle nostre relazioni bilaterali abbiamo molto da fare per migliorare i rapporti commerciali e i contatti umanitari. Benvenuto". 

Il leader di Pyongyang ha ricordato i legami "tradizionalmente forti" tra Russia e Corea del Nord, aggiungendo che "la questione della penisola coreana è di interesse per la comunità internazionale". 

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Secondo gli analisti il vertice di oggi serve a Mosca per consolidare il suo ruolo nello scacchiere internazionale. Da parte del dittatore nordcoreano invece è una dimostrazione a Trump e Seul di non essere isolato e di non aver solo loro come unici riferimenti nella questione della denuclearizzazione. Un summit, atteso da Kim da sette anni, dall'insediamento, che arriva dopo il fallito vertice con il presidente Usa, non a caso. E sul tavolo ci sono proprio la denuclearizzazione della penisola coreana e offerte di cooperazione economica bilaterale. 

Alla fine Putin ha dichiarato: "Con Kim Jong-un abbiamo avuto una discussione notevole, abbiamo discusso della storia delle nostre relazioni bilaterali. Abbiamo parlato del presente e delle prospettive di sviluppo delle nostre relazioni". E poi ha aggiunto: "Naturalmente, abbiamo discusso anche della situazione nella penisola coreana, ci siamo scambiati opinioni su ciò che dovrebbe essere fatto e sulle prospettive di miglioramento".

Soddisfatto anche Kim Jong-un che li ha definiti "colloqui di grande sostanza" sulla situazione della penisola coreana. "Sono venuto a Vladivostok per discutere il percorso per una soluzione pacifica" della disputa sul nucleare, che per il mondo è un "interesse prioritario".

PUTIN: KIM DISPOSTO A DIALOGO CON USA - Secondo Putin Kim Jong-un è ancora disposto al dialogo con gli Stati Uniti sulla questione della denuclearizzazione della Corea del Nord. Il presidente russo lo ha affermato nella conferenza stampa seguita al suo incontro a Vladivostok con il leader nordcoreano. Il presidente russo ha inoltre affermato che discuterà dei risultati del vertice con Kim con la leadership Usa. "Non ci sono segreti al riguardo", ha garantito Putin, riferendo che il leader nordcoreano gli ha chiesto di illustrare ancora una volta agli Stati Uniti la posizione di Pyongyang.

Per Putin aiuterebbe lo stallo il riattivare i "negoziati a 6" sulla Corea del Nord. Una mossa che potrebbe contribuire a sviluppare quel sistema di garanzie internazionali sulla sua sicurezza, richieste da Pyongyang in cambio della denuclearizzazione. Il formato dei negoziati a 6, che comprende le due Coree, la Russia, il Giappone, la Cina e gli Usa è fermo dal 2008.