Giovedì 25 Aprile 2024

Corea del Nord, missili in parata. Kim Jong-un: "Armi nucleari non solo per difesa"

Il leader nordcoreano, durante una parata militare, ha annunciato il rafforzamento e sviluppo dell'armamento atomico

Pyongyang, 26 aprile 2022 - Durante una trionfale parata militare, Kim Jong-un, leader della Corea del Nord ha annunciato di voler "rafforzare e sviluppare" l'armamento nucleare. L'esibizione di muscoli di Pyongyang è avvenuta lunedì sera in piazza Kim Il Sung, in occasione delle commemorazioni del 90° anniversario dell'Esercito rivoluzionario popolare coreano.

Il missile mostro  Hwasong-17 (Ansa)
Il missile mostro Hwasong-17 (Ansa)

Sommario

Kim Jong-un: nucleare non solo per difesa

Kim Jong-un, mentre sfilavano i missili intercontinentali, tra i boati degli spettatori, ha affermato: "Continueremo a prendere provvedimenti per rafforzare e sviluppare le capacità nucleari della nostra nazione a un ritmo accelerato", riporta l'agenzia di stampa nordcoreana KCNA. Nelle intenzioni del leader nordcoreano però le armi nucleari non svolgerebbero solo un ruolo deterrente, perché "non possono essere legate a una singola missione". Quindi, e qui al Pentagono sono saltati sulla sedia, "se qualche forza tenta di usurpare gli interessi fondamentali del nostro paese, la nostra forza nucleare non avrà altra scelta che compiere la sua seconda missione ", ha avvertito Kim Jong-un.

Kim Jong un alla parata militare (Ansa)
Kim Jong un alla parata militare (Ansa)

Missili Hwasong-17: mostro o beffa?

Secondo il resoconto della KCNA durante la parata hanno sfilato anche i nuovissimi missili balistici ipersonici e l'ultimo nato il missile balistico intercontinentale (ICBM) Hwasong-17, su cui però gli esperti occidentali hanno espresso non pochi dubbi. Infatti l'Hwasong-17, secondo Pyongyang, sarebbe stato testato la prima volta il 24 marzo, con tanto del leader vestito in stile top gun a supervisionare il lancio, una presentazione pomposa che non ha convinto gli analisti militari. Infine le intelligence Usa e sudcoreana hanno affermato che si era trattato di un test 'fake', il missile lanciato in quell'occasione era l'Hwasong-15, un missile balistico intercontinentale meno avanzato che era già stato testato nel 2017, mettendo in dubbio quindi l'esistenza stessa dell'Hwasong-17, soprannominato il "missile mostro" evisto per la prima volta in una parata il 10 ottobre 2020, montato su un veicolo a 22 ruote.

Sanzioni e test nucleari

L'illusione dei negoziati diplomatici per evitare che Pyongyang continui la sua ricerca dell'arma nucleare si sono spenti nel fallimento nel 2019 di un incontro tra Kim Jong-un e l'allora presidente degli Stati Uniti Donald Trump. I test sulle armi atomiche i nordcoreani li hanno sospesi nel 2017, ma secondo molti esperti, sulla scia della tensione internazionale dovuta all'Ucraina, potrebbero riprendere. A confermare il timore anche le immagini satellitari che stanno mostrando segni di attività in un tunnel nel sito di Punggye-ri, in teoria demolito dalla Corea del Nord nel 2018, poco prima del primo vertice tra Trump e Jong-un. Il Paese è tutt'ora sottoposto a sanzioni  internazionali a causa dei suoi programmi nucleari e missilistici, e secondo fonti militari sudcoreane Pyonhgyang sarebbe in posseso già di una ventina di testate nucleari.

Mosca aiuta Pyongyang?

Poi c'è il dubbio che Mosca possa essere dietro al rinnovato entusiasmo della Corea del Nord per il nucleare. Sebbene l'ambasciatore russo in Corea del Nord abbia smentito che il ministro della Difesa Russo, Sergei Shoigu, sia andato in Corea del Nord per chiedere a Pyongyang di aiutare la Russia con i missili, nessuno ha detto il contrario, cioè fosse lì per dare aiuti. "Non c'è una parola di vero in quanto raccontato dai media ucraini", ha detto l'ambasciatore Alexander Matsegora, nel suo canale Telegram. "Shoigu non è mai stato in Corea del Nord e nessuna delegazione russa ha visitato il Paese negli ultimi due anni".