Roma, 26 febbraio 2022 - "Bello svegliarsi così: Kiev è ancora in piedi". Sui social continua il racconto della guerra in Ucraina, con testimonianze di chi sta vivendo sulla propria pelle il conflitto e i messaggi di vicinanza di chi invece non è lì, ma poco distante. Si parte dal lessico: la capitale ucraina su Twitter non è più "Kiev" ma "Kyiv". "La differenza - spiega un utente - è che Kiev riflette l'ortografia russa, mentre Kyiv è il modo in cui l'Ucraina indipendente lo scrive. Quindi, usa Kyiv, se sei pro-Ucraina". Il primo a dare aggiornamenti al mondo è lo stesso presidente ucraino, che guida la resistenza: "Non credete alle fake news - dichiara Zelensky, mostrandosi in un video nelle strade della capitale -, non deporremo le armi". Subito la goia degli utenti: "Bello svegliarsi così".
Ucraina, il bimbo malato e il viaggio della speranza fino a Roma. "La paura e le crisi"
E sempre su Twitter è il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, a esortare tutti i Paesi a "fermare i criminali di guerra russi". "Kiev, la nostra splendida e pacifica città, è sopravvissuta un'altra notte agli attacchi delle forze di terra russe, dei missili - scrive Kuleba -. Uno di questi ha colpito un appartamento residenziale. Chiedo al mondo di isolare completamente la Russia, espellere gli ambasciatori, imporre un embargo petrolifero, rovinare la sua economia. Fermate i criminali di guerra russi!".
Kyiv, our splendid, peaceful city, survived another night under attacks by Russian ground forces, missiles. One of them has hit a residential apartment in Kyiv. I demand the world: fully isolate Russia, expel ambassadors, oil embargo, ruin its economy. Stop Russian war criminals! pic.twitter.com/c3ia46Ctjq
— Dmytro Kuleba (@DmytroKuleba) February 26, 2022
Ma non solo le figure istituzionali: tutti gli utenti, dall'Ucraina come dal resto del mondo, partecipano al racconto, ripostando foto di palazzi sventrati e denunciandone l'atrocità. Sono tante anche le foto dei giovani soldati "caduti nei combattimenti" in questi tre giorni di guerra e le immagini di "kit forniti ai cittadini" per difendersi.
UPD: Lobanovsky 6A. Evacuare i feriti dall'impatto degli occupanti russi! #RussiaUkraineConflict #Kyiv #Ucrainarussia #rainews pic.twitter.com/Dm9w0cxotK
— del giudice vincenzo (@delgiudicevince) February 26, 2022
Il kit fornito ai cittadini ucraini a #Kiev per difendersi.#Kyiv #Russia #Ukraine #RussiaUkraine pic.twitter.com/ZibXTjlSVe
— Silvia Tieppo (@tppslv) February 26, 2022
Russians fire on houses with civilians in Kyiv. #Ukraine #UkraineInvasion #UkraineWillResist pic.twitter.com/DzrCrodkzv
— Vitaliy Popov (@Vitaliy23404583) February 26, 2022
Ma non manca la speranza. Come racconta una deputata ucraina, Hanna Hopko, nella metropolitana di Kiev, usata come rifugio dai cittadini ucraini contro i bombardamenti, stanotte è venuta alla luce un bambina, alla quale, si apprende, è stato dato il nome di Mia. Nella foto la piccola, coperta da un berrettino bianco, stringe una mano, probabilmente della sua mamma. "Mia è nata in un rifugio questa notte in un ambiente stressante, il bombardamento di Kiev. Sua madre è felice dopo questo difficile parto", racconta Hopko, aggiungendo: "Difendiamo la vita e l'umanità!". E gli utenti si congratulano. "Mentre le granate rimbombano nel cielo - scrive qualcuno - stanno nascendo piccoli ucraini".
Mia was born in shelter this night in stressful environment- bombing of Kyiv. Her mom is happy after this challenging birth giving. When Putin kills Ukrainians we call mothers of Russia and Belarus to protest against Russia war in Ukraine . We defend lives and humanity ! pic.twitter.com/qsBDcfc1Q9
— Hanna Hopko (@HopkoHanna) February 25, 2022