Roma, 5 luglio 2025 – Arriva da un giornalista ucraino la notizia della morte di Thomas D’Alba, italiano arruolato come ‘foreign fighter’ nell’esercito di Kiev. Non ci sono conferme ufficiali. Mentre proseguono i raid di droni russi (nella notte Mosca ha lanciato 322 droni sulla regione di Khmelnytskyi e la città di Starokostyantyniv) e all’indomani del massiccio attacco con 550 droni, oggi Kiev risponde con un attacco all'aeroporto di Borisoglebsk, nella regione di Voronezh in Russia, dove si trovano i caccia russi Su-34, Su-35S e Su-30SM. Le unità delle forze per operazioni speciali dell'Ucraina hanno colpito lo scalo, come riporta Ukrainska Pravda. Secondo lo Stato Maggiore, sono stati colpiti un deposito di bombe guidate, un aereo da addestramento al combattimento e probabilmente altri velivoli.
Intanto il presidente americano Donald Trump si è detto molto deluso per l'ultimo colloquio telefonico con Vladimir Putin, affermando di non vedere alcun segnale da parte della Russia che possa indicare un progresso verso la fine della guerra in Ucraina. "È una situazione molto difficile. Vi avevo detto che ero molto scontento della mia telefonata con il presidente Putin. Vuole andare fino in fondo, continuare a uccidere persone, non va bene".

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Il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha affermato che la conversazione avuta questa settimana con il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump è stata "la migliore e la più produttiva" che i due abbiano mai avuto. Ha dichiarato: "Abbiamo discusso di difesa aerea e sono grato per la disponibilità ad aiutarci. Il sistema Patriot è la chiave per la protezione contro le minacce balistiche"
L'italiano Thomas D'Alba, che combatteva nelle fila delle forze ucraine, sarebbe rimasto ucciso sul campo a Sumy, nel nord dell'Ucraina. La notizia è stata diffusa dal giornalista ucraino Vladislav Maistrouk, sul suo profilo X, in cui ricorda che D'Alba aveva anche servito nell'esercito italiano, nella Folgore. Al momento, D'Alba risulta "missing in action", disperso, ma si ritiene con alta probabilità che sia morto.

I principali aeroporti russi hanno subito ritardi e cancellazioni di voli di ore a causa di restrizioni temporanee da parte delle autorità legate a una minaccia di attacchi di droni ucraini. Lo riporta il canale Telegram pro-Cremlino Shot, secondo il Kviv Independent. L'Ucraina non ha commentato la notizia. Secondo Shot, alcuni passeggeri in Russia hanno riferito di aver atteso per più di 10 ore a causa del ritardo dei loro voli. Le partenze all'aeroporto Sheremetyevo di Mosca sono state bloccate per diverse ore, con un conseguente ritardo di oltre 20 voli. All'aeroporto Pulkovo di San Pietroburgo, circa 50 voli hanno subito ritardi e più di 20 sono stati cancellati.
Le forze russe hanno distrutto due lanciatori e due stazioni radar del sistema missilistico di difesa aerea Patriot nelle ultime 24 ore: lo ha riferito il ministero della Difesa russo come riporta la Tass. "I militari russi hanno distrutto due lanciatori e due stazioni radar AN/MPQ-65 del sistema missilistico di difesa aerea Patriot di fabbricazione statunitense. Hanno inoltre inflitto danni alle infrastrutture degli aeroporti militari, ai depositi di carburante, ai magazzini di equipaggiamento militare, alle officine di assemblaggio e ai siti di stoccaggio dei droni", si legge nel comunicato.
Bruxelles accumulerà scorte di emergenza di minerali critici in una strategia mossa dai timori per possibili scenari di conflitto. A scriverlo il Financial Times citando un documento della Commissione in cui si parla di "un panorama dei rischi sempre più complesso e in via di deterioramento, caratterizzato da crescenti tensioni geopolitiche, compresi i conflitti, gli impatti crescenti del cambiamento climatico, il degrado ambientale e le minacce ibride e informatiche".
Nella strategia di stoccaggio gli Stati membri dovrebbero coordinare le forniture anche di riserva di cibo, medicinali e persino combustibile nucleare. Oltre che di kit per la riparazione dei cavi, "per garantire un rapido recupero da interruzioni dell'energia o del cavo ottico" e prodotti come le terre rare e i magneti permanenti, cruciali per i sistemi energetici e difensivi.
Il mese scorso, il generale tedesco Carsten Breuer, capo della difesa, ha avvertito che la Russia potrebbe attaccare uno stato membro dell'Ue entro i prossimi quattro anni. Ma il più alto livello di rischio è stato attribuito "ad una maggiore attività degli hacktivisti, criminali informatici e i gruppi sponsorizzati da altri Stati", afferma il documento citato dal FT.
Le forze russe hanno distrutto due lanciatori e due stazioni radar del sistema missilistico antiaereo Patriot, danneggiando anche le infrastrutture degli aeroporti militari delle Forze Armate ucraine. Lo ha riferito il Ministero della Difesa russo secondo la Tass. "L'aviazione tattica operativa, i droni d'attacco, le truppe missilistiche e l'artiglieria delle Forze armate russe hanno distrutto due lanciatori e due stazioni radar AN/MPQ-65 del sistema missilistico antiaereo Patriot prodotto negli Stati Uniti, danneggiato l'infrastruttura degli aeroporti militari, depositi di carburante e di equipaggiamento tecnico-militare, un'officina di assemblaggio e siti di stoccaggio per droni d'attacco, nonché punti di schieramento temporaneo di formazioni delle Forze armate ucraine, nazionalisti e mercenari stranieri in 152 distretti", ha affermato il ministero della Difesa di Mosca.
Il presidente russo, Vladimir Putin, vuole solo "continuare a uccidere" in Ucraina. Lo ha dichiarato ai cronisti sull'Air Force One il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. "E' una situazione molto difficile. Vi ho detto che ero molto scontento della mia telefonata con il presidente Putin", ha affermato Trump, "vuole andare fino in fondo, solo continuare a uccidere gente, non va bene".
Le unità delle forze per operazioni speciali delle Forze armate dell'Ucraina hanno colpito l'aeroporto di Borisoglebsk, nella regione di Voronezh in Russia, dove si trovano i caccia russi Su-34, Su-35S e Su-30SM. Lo riferisce lo stato maggiore delle Forze Armate ucraine, come riporta Ukrainska Pravda. Secondo lo Stato Maggiore, sono stati colpiti un deposito di bombe guidate, un aereo da addestramento al combattimento e probabilmente altri velivoli.
Nella notte la Russia ha lanciato contro l'Ucraina 322 droni, 292 dei quali sono stati neutralizzati: lo ha riferito l'Aeronautica Militare ucraina, come riportano i media di Kiev. Secondo i dati, la direzione principale dell'attacco era la regione di Khmelnytskyi e la città di Starokostyantyniv.
Raid di droni russi anche contro obiettivi civili nella regione di Kherson. Secondo il governatore, Oleksandr Prokudin, diverse persone sono rimaste ferite. Oltre a edifici residenziali sono state colpite pompe di benzina, officile e automobile. Colpita anche nell'est la città di Chuhuiv, dove i feriti sono almeno tre, fra cui un ragazzino di 12 anni. Le sirene sono risuonate nella notte anche a Kiev, nelle regioni di Sumy, Donetsk e Kharkiv, Dnipro e Zaporizhzhia.