Kazakistan: il presidente autorizza la polizia a sparare "per uccidere" i manifestanti

Tokayev ha rifiutato qualsiasi trattativa e ha promesso "l'eliminazione" dei "banditi armati". Il dissidente Ablyazov: "Se l'Occidente non interviene Putin rifarà l'Urss"

Roma, 7 gennaio 2022 - E' sempre più caos in Kazakistan, dove il presidente Kassym-Jomart Tokayev ha annunciato di aver autorizzato la polizia ad aprire il fuoco "senza preavviso" per porre fine ai caotici disordini che scuotono il Paese. "I terroristi continuano a danneggiare le proprietà e ad usare armi contro i cittadini", ha detto Tokayev parlando in tv alla nazione.  

Il presidente ha rifiutato ogni possibilità di trattativa con i manifestanti e ha promesso "l'eliminazione" dei "banditi armati" dopo diversi giorni di sanguinosi scontri nel Paese. La loro liquidazione "avverrà presto", ha dichiarato ringraziando il suo omologo e alleato russo Vladimir Putin per aver inviato truppe che aiutino a riportare l'ordine. Secondo Kassym-Jomart Tokayev, la città più grande del Paese, Almaty, è stata attaccata da "20.000 delinquenti" con un "piano chiaro". Il ministero dell'Interno ha reso noto che, nel corso delle proteste, sono stati uccisi 26 "criminali armati" e 18 sono rimasti feriti.

Intanto, da Parigi dove si trova come rifugiato, l'ex banchiere e dissidente Mukhtar Ablyazov si è dichiarato leader dell'opposizione e delle proteste in Kazakistan. In un'intervista concessa all'agenzia Reuters, l'ex oligarca ed ex ministro dell'Energia si è detto convinto che l'Occidente debba intervenire nella crisi kazaka, altrimenti il Paese "si trasformerà nella Bielorussia e Vladimir Putin imporrà metodicamente il suo programma: ricreare in maniera metodica una struttura come l'Unione Sovietica". Marito di Alma Shalabayeva, Ablyazov è accusato di frode e appropriazione indebita per 5 miliardi di dollari, accuse che comunque lui considera politicamente motivate.

Mosca, dal canto suo, ha fatto sapere che il contingente di 'peacekeeping' della Csto (Organizzazione del trattato per la sicurezza collettiva) che ha inviato in Kazakistan è pari a 2.500 uomini, trasportati con 75 aerei.

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Le reazioni

"L'Unione europea è pronta a offrire la sua assistenza dove può essere utile", ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nella conferenza stampa con il presidente francese Emmanuel Macron. "Sto monitorando la situazione con molta preoccupazione - ha aggiunto -. I diritti e la sicurezza dei cittadini vanno protetti e sono la cosa piu' importante" quindi "faccio un appello per la fine della violenza. 

Il presidente cinese Xi Jinping, invece, ha inviato un messaggio a Tokayev, elogiando l'adozione delle "misure forti" contro i manifestanti come "altamente responsabili". "Hai preso misure energiche in un momento critico, hai rapidamente calmato la situazione, mostrato la responsabilità e l'impegno di uno statista altamente responsabile verso il Paese e il popolo", ha detto Xi, secondo l'agenzia di stampa ufficiale Xinhua. Xi ha condannato la "rivoluzione colorata" delle "forze straniere", promettendo "il necessario sostegno".