Parigi, 16 novembre 2021 - Stop alla vendita di kayak a Calais, lo ha deciso la Decathlon, disarmante il motivo: li usano i migranti per attraversare la Manica, e muoiono.
In Francia gli accampamenti, le bidonville e altri rifugi di fortuna degli immigrati vicino allo sullo Stretto di Dover vengono regolarmente sgomberati. Oggi i gendarmi hanno smontato un campo di migliaio di persone nella periferia di Dunkerque.
Ma invece di diminuire, aumentano, e gli sgomberi sono arrivarti al 23% nel 2021, rende noto l'Osservatorio di sorveglianza fondato da diverse associazioni solidali, come Médecins du monde, la Ligue des droits de l'Homme, il Collettivo Romeurope e la Fondazione Abbé Pierre. Queste associazioni denunciano la "persecuzione" dei migranti a Calais e Grande-Synthe, nel nord della Francia.
E proprio per fermare questo esercito senza patria, e le tragedie inevitabili a cui vanno incontro attraversando la Manica in canoa, la Decathlon ha detto basta. In tanti hanno tentato, e molti hanno perso la vita. Così il gruppo francese di negozi di articoli sportivi ha preso questa decisione.
Solo il 12 novembre sono scomparsi in mare di tre migranti: stavano tentatndo l'attraversata con un kayak. Quindi lo stop da venerdì scorso, ma resteranno sugli scaffali le attrezzature di sicurezza come i giubbotti salvagente, remi, protezioni termiche.