Usa, Kanye West si candida alle presidenziali. "Ho chiesto a Trump di farmi da vice"

Il producer aveva già tentato nel 2020, ma fu un flop. Questa volta ha deciso di chiedere al tycoon, che ha sempre sostenuto, di fargli da vice-Commander in Chief, ma The Donald ha iniziato a gridare

Kanye West si candida alle elezioni presidenziali Usa (Ansa)

Kanye West si candida alle elezioni presidenziali Usa (Ansa)

New York, 25 novembre 2022 - Kanye West presidente e Donald Trump vice, il rapper afroamericano ha deciso di tentare di nuovo la candidatura alle presidenziali e correrà anche nel 2024, dimenticando il flop del 2020 con appena 70 mila voti. 

West, o meglio Ye (il suo nuovo nome), musicista, producer ed ex marito di Kim Kardashian, ha raccontato di aver chiesto a Donald Trump, nel corso di una visita nella sua residenza di Mar-a-Lago, in Florida, se voleva fargli da vicepresidente. Ma il tycoon, che non vuole essere secondo a nessuno, e si è già candidato, ha risposto che non sarà mai il vice-Commander in Chief di un altro.

Il 45enne produttore discografico è famoso per posizioni politiche di estrema destra, inusuali in un rapper di colore. In passato il suo sostegno a Trump non è piaciuto soprattutto agli afroamericani, ma lui si è difeso rispondendo che "votare in base al proprio colore della pelle è schiavitù mentale". Inoltre vengono ritenute inaccettabili le sue uscite antisemite (C'è chi sostiene che West sia un ammiratore di Hitler). Ma West è un repubblicano dei più a destra: è contrario all'aborto legalizzato, purché non si tratti di un caso di stupro, ed è favorevole al possesso e all'uso di armi, purché legalmente riconosciute.

Così è tornato alla carica della White House ed ha già ha postato sui social un video con il nuovo logo che lo accompagnerà nella campagna elettorale: "Ye 24". Poi ha raccontato l'incontro con Trump in un video intitolato "Mar-a-Lago Debrief" (Cioè 'rapporto su Mar-a-Lago'). West ha raccontato: "Trump ha cominciato in pratica a urlare, dicendomi che perderò", e ha continuato "E io ho avuto la reazione tipo, 'ehi, Trump, calma, stai parlando a Ye". 

West con questa candidatura sembra voler sfuggire a un periodo negativo, iniziato a ottobre indossando una maglietta con scritto "White Lives Matter", cioè la risposta dei suprematisti bianchi al Black Lives Matter utilizzata dagli afroamericani, alla settimana della moda di Parigi. Di male in peggio, West ha risposto alle critiche dicendo che chi lo accusa è gente pagata dagli ebrei.

Le sue continue uscite contro gli ebrei gli sono costate il contratti con Gap, Adidas e Balenciaga, e Ye ha ammesso di aver perso "due miliardi di dollari in un solo giorno". Per la sua campagna, questa volta iniziata con il giusto anticipo (Nel 2020 si era presentato troppo tardi), ha scelto come direttore Milo Yiannopoulos, ex giornalista inglese di destra, mai tenero con musulmani e donne, e ex collaboratore della rappresentante del Congresso, la repubblicana e complottista Marjorie Taylor Greene.