Attentato a Kabul, 95 morti. Emergency: "E' un massacro"

Attacco suicida vicino al ministero dell'Interno. Oltre 160 feriti

Esplosione a Kabul (Ansa)

Esplosione a Kabul (Ansa)

Kabul, 27 gennaio 2018 - Una triplice esplosione ha scosso stamani il centro di Kabul. L'attacco suicida rivendicato dai talebani con un messaggio whatsapp ha un bilancio di 95 morti e 163 feriti secondo quanto reso noto da fonti ministeriali nella capitale afghana. Vicino al luogo delle violente esplosioni vi sono il ministero dell'Interno, uffici dell'Unione europea e dell'Alto consiglio per la pace. Anche la sede della polizia di Kabul è nelle vicinanze dell'esplosione. Per portare l'ingente quantitativo di esplosivo per il cruento attentato realizzato nel centro di Kabul i talebani hanno utilizzato come veicolo un'autoambulanza. L'autobomba è saltata in aria dopo aver superato il primo check-point.

image

A riferire il numero delle vittime è il portavoce del ministero dell'Interno, Waheed Majroh. Si tratta di uno degli attentati con più vittime a colpire la capitale negli ultimi anni. "Il kamikaze ha utilizzato un'ambulanza per passare i posti di blocco. Al primo controllo ha detto che stava portando un paziente verso l'ospedale Jamuriat", riferisce ad Afp Nasrat Rahimi, portavoce aggiunto del ministero dell'Interno. "Al secondo posto di blocco, invece, è stato identificato e ha fatto esplodere la carica".

L'attentato è avvenuto davanti a una delle barriere che proteggono l'accesso a una strada che porta alle sedi di diverse istituzioni: uffici del ministero dell'Interno, sede della polizia, delegazione dell'Unione europea, e il liceo per ragazze Malalai. 

La maggior parte dei feriti, tra i quali ci sono dei bambini, è stata trasportata nell'ospedale dell'ong Emergency, vicino alla zona dell'attentato. "È un massacro", riferisce Dejan Panic, coordinatore di Emergency in Afghanistan. 

 

La foto che accompagna il suo messaggio mostra numerose vittime distese nei corridoi, sotto le mura della struttura. Il panico era totale. Un edificio vicino all'ospedale Jamuriat, alto diversi piani e con numerose crepe, minacciava di crollare, così i medici hanno chiesto ai civili di aiutare a spostare i feriti, che avrebbero rischiato di rimanere sepolti sotto le macerie in caso di crollo.

L'obiettivo privilegiato sarebbe l'Alto consiglio per la pace, che è incaricato dei negoziati con i talebani, al momento bloccati. L'attacco è stato rivendicato dal portavoce dei talebani su WhatsApp: "Un martire ha fatto saltare in aria la sua autobomba vicino al ministero dell'Interno, dove si trovavano numerose forze di polizia".

image

L'esplosione, fortissima, ha letteralmente scosso la capitale. Le finestre dell'ufficio di Afp, che si trova a circa 2 chilometri di distanza, hanno tremato. A "Chicken Street", cioè la vicina strada degli antiquari, le vetrine si sono infrante come in tutti i quartieri a diverse centinaia di metri dal luogo dell'attentato. Un fotografo di Afp che si è recato sul posto immediatamente ha visto diversi corpi di vittime insanguinati, "morti e feriti" sui marciapiedi, che i residenti aiutavano a soccorrere. Numerose vittime - uomini donne e bambini - portate nell'ospedale Jamuriat sono state curate nei corridoi, sommersi di pazienti, riferisce ancora il fotoreporter di Afp. 

Il livello d'allerta a Kabul in questo momento è estremamente alto, in particolare nel centro e nel quartiere diplomatico, dove si trova la maggior parte di ambasciate e istituzioni straniere. Si tratta del terzo attentato in Afghanistan in una settimana: dopo quello di sabato 20 gennaio all'hotel Intercontinental di Kabul, rivendicato dai talebani, e dopo quello di mercoledì 24 gennaio nella sede di Save the Children a Jalalabad, rivendicato dallo Stato islamico.