Martedì 23 Aprile 2024

Manovra, Conte apre il dialogo con Juncker. "Spero di evitare la procedura"

Il premier mostra ottimismo: "Non rinuncio alle riforme". E si ripropone: "Abbassare i toni può contribuire"

Moscovici, Juncker, Conte e Tria dopo la cena a Bruxelles (Lapresse)

Moscovici, Juncker, Conte e Tria dopo la cena a Bruxelles (Lapresse)

Bruxelles, 24 novembre 2018 - All'annunciata cena con Jean Claude Juncker, il premier Giuseppe Conte arriva in perfetto orario, alle 19.30, a Palazzo Berlaymont, la sede della Commissione europea. Il presidente dell'Esecutivo comunitario ha accompagnato il premier italiano  all'entrata davanti a giornalisti e fotografi, posando per la rituale stretta di mano. "Non litighiamo, we are friends", ha detto Conte rivolto ai giornalisti, abbracciando Juncker.

All'incontro, chiesto dall'Italia per discutere della manovra finanziaria bocciata da Bruxelles, hanno partecipato anche il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, il vicepresidente della Commissione responsabile per l'Euro, Valdis Dombrovskis, e il commissario Ue agli Affari economici e Finanziari, Pierre Moscovici. Bastano meno di due ore per concludere una cena tanto delicata, primo confronto dopo la seconda bocciatura della manovra, e forse l'ultimo prima dell'avvio della procedura d'infrazione per debito eccessivo. A meno che le parti al tavolo non trovino una strada da percorrere insieme, che non scontenti nessuno e che faccia rientrare i conti pubblici italiani in binari più rassicuranti per l'Europa.

Conte e Juncker a Bruxelles (Ansa)

CONTE - "Non si è discusso di saldi finali. Ovviamente non ho posto alcuna rinuncia alle riforme qualificanti del nostro governo", riassume Conte nel punto stampa dopo la cena. Il premier si mostra soddisfatto: "L'incontro ha ribadito l'apertura di un dialogo in un clima di rispetto reciproco, dobbiamo continuare a dialogare". Del resto "il dialogo avverrà già da domani, continuerà nei prossimi giorni e si svilupperà nelle prossime settimane".

E dà fiato all'ottimismo: "Confido che il dialogo possa portare a evitare la procedura. Sono sempre ambizioso". Sulle sanzioni dell'Ue all'Italia sulla manovra "occorrono dei tempi anche più distesi - continua Conte - È bene affrontare la questione in modo disteso così da poter continuare questo dialogo".  Insomma, quello con Jean Claude Juncker "non è stato un incontro risolutivo. Il passo avanti sta nell'aver ribadito l'apertura di un dialogo" tra Italia e Ue. Ma certo "l'Italia ha dei fondamentali così solidi che non parlerei assolutamente di rischio Grecia, mi sembra fuori luogo". Poi il premier sottolinea che è anche una questione di toni. Con Juncker "abbiamo convenuto che i toni devono essere mantenuti bassi e confidare che lo spread possa scendere. Abbassare i toni può contribuire a ciò visto che ci è stato detto che i toni alti lo alzavano". 

LA UE - Un  portavoce della Commissione europea dichiara: "Il lavoro proseguirà nei prossimi giorni per avvicinare i rispettivi punti di vista e cercare una soluzione di prospettiva". E ancora: "La cena di lavoro è parte del dialogo permanente in corso tra la Commissione europea e il governo italiano. È stato un piacere per il presidente Juncker ricevere il premier Conte e il ministro Tria". 

IL MENU' - Nel menù della cena al Palais Berlaymont  c'è tartare di orata e carne di vitello.  Come piatto principale è stata servita una "noce di vitello" accompagnata da funghi porcini, pancetta e cipolle. Come dessert ai commensali è stato offerto gelato di meringa accompagnato da marmellata di mela cotogna. Infine caffè e pasticcini a chiudere la cena.

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SALVINI TWITTA - Il vicepremier leghista, che non partecipa alla cena, twitta: "Chiedo rispetto per quei 60 milioni di italiani che, con 5 miliardi regalati ogni anno all'Europa, non si aspettano gli insulti, ma vogliono avere la possibilità di studiare, lavorare, andare in pensione. Al governo mi hanno mandato loro e a loro rispondo, e non arretro".