Martedì 23 Aprile 2024

Johnny Hallyday, scoppia la guerra sull'eredità

I figli del cantante, ignorati, contro la vedova Laetitia: lo ha manipolato

La vedova e i figli ai funerali di Johnny Hallyday (Lapresse)

La vedova e i figli ai funerali di Johnny Hallyday (Lapresse)

Parigi, 17 febbraio 2018 - La foto che testimoniava l’unione di famiglia è andata in pezzi. Il 9 dicembre, distrutti dal dolore per la morte di Johnny Hallyday, l’ultima moglie Laetitia e i figli delle unioni precedenti del cantante, Laura e David, piangevano e si abbracciavano davanti alle telecamere. Tutta la Francia si è commossa davanti a quella scena: una bara bianca circondata da un milione e mezzo di persone, il sole che illuminava la facciata della Madeleine, il presidente Macron con la sciarpa nera al vento, la prémière dame Brigitte che consolava la famiglia ricomposta... Un’immagine bella, pulita, edificante. Ma nella realtà solo un’istantanea: che come suggerisce l’etimologia era destinata a non durare.

Oggi il quadro è sovvertito. Laura Smet e David Hallyday hanno dichiarato guerra a Laetitia. Hanno scoperto di non figurare nell’eredità paterna: per loro neanche una briciola del gigantesco patrimonio. Senza dirlo apertamente, accusano la matrigna di avere manipolato il marito per riservare a se stessa e alle due figlie adottive - Jade (13 anni) e Joy (9 anni) - l’intero malloppo: 100 milioni di euro in proprietà immobiliari sparse tra Francia, Svizzera, Antille e California, e altre centinaia di milioni di euro derivanti dai diritti di Johnny Hallyday. Gli avvocati, da una parte e dall’altra, sono all’opera a suon di articoli dei codici civili internazionali. L’opinione pubblica si sta a sua volta affrontando: la stragrande maggioranza, fenomeno davvero affascinante, ha cambiato parere sul suo idolo nel giro di poche settimane. Le cannonate micidiali partono dalle trincee di Facebook, Twitter ed Instagram. Dieci giorni fa Laetitia Hallyday era considerata una moglie devota, un’eroina capace di battersi con le unghie e i denti per difendere il marito, una santa che ha sacrificato la giovinezza (ci sono 32 anni di differenza tra lei e Johnny) per assistere un artista fisicamente malmesso e dissoluto. Oggi è diventata invece una donna venale, una ‘salope’ (puttana), una manipolatrice, un concentrato di perfidia, avidità... Anche Johnny è stato buttato giù dal piedistallo: il rocker virile, l’irresistibile ‘macho’ che faceva impazzire le donne viene descritto come un debole incapace di difendersi, un malato egoista che non ha saputo proteggere i suoi figli: Laura Smet, 34 anni, nata dalla sua unione con l’attrice Nathalie Baye, e David Hallyday, 51 anni, figlio della sua ex moglie Sylvie Vartan.

Il dossier è complesso. Non si sa bene quanti siano i testamenti. Johnny ne avrebbe redatto uno nel 2011 in Svizzera, un altro nell’aprile 2014 in Francia, un terzo nel luglio 2014 a Los Angeles. Quest’ultimo prevede che l’intera eredità vada a Laetitia e alle figlie adottive.

Impossibile secondo la legge francese, che riserva sempre una quota ai figli. Possibilissimo per la legge americana. Ma Johnny, che faceva la spola tra i due paesi e aveva le due nazionalità, deve essere considerato francese o americano? I legali di Parigi non hanno dubbi: ha trascorso gli ultimi 7 mesi nella sua villa di Marne-la Coquette (per curarsi), dunque era residente in Francia, dunque è soggetto alla giurisprudenza francese. Il tribunale di Nanterre si pronuncerà al riguardo il mese prossimo. Intanto Laetitia Hallyday - che nel 2012 aveva fatto intestare a sua nonna Elyette tutte le società di Johnny - ha fatto sapere attraverso i suoi legali che David e Laura hanno già ricevuto in anticipo la loro eredità. Il primo ha avuto il 50 per cento della lussuosa villa parigina che Johnny aveva comprato con Sylvie Vartan, («Sono costernata, è inammissibile che David sia privato di ogni diritto», ha commentato quest’ultima). La seconda ha ottenuto un dono di 442mila euro nel 2003, 450mila nel 2007 e una ‘pensione’ di 5mila euro mensili versata dal padre. Siamo lontani, come si vede dalle centinaia di milioni di euro in ballo: la guerra si annuncia durissima.