Mercoledì 24 Aprile 2024

Suicidio Epstein, l'amica 'complice' Ghislaine Maxwell rintracciata a Los Angeles

La donna è accusata di essere coinvolta nella gestione di un traffico di minorenni e di sfruttamento della prostituzione minorile.

Jeffrey Epstein e Ghislaine Maxwell (Ansa)

Jeffrey Epstein e Ghislaine Maxwell (Ansa)

Los Angeles, 16 agosto 2019 - E' stata rintracciata Ghislaine Maxwell, la donna accusata di essere la complice del miliardario Jeffrey Epstein nel gestire un traffico di minorenni e di sfruttamento della prostituzione minorile. A scovarla il New York Post, che ha pubblicato alcune fotografie della 57enne britannica seduta da sola all'esterno di un fast food di Los Angeles mentre mangia hamburger e patatine e legge un libro. 

Gli scatti la ritraggono dimessa, con un felpa azzurra e senza trucco. In una indossa gli occhiali. "Bene immagino che questa è l'ultima volta che mangerò qui", avrebbe commentato Ghislaine. 

Sparita da mesi da Manhattan, si pensava fosse tornata a Londra, mentre il Daily Mail due giorni fa sosteneva che Ghislaine fosse nascosta in Massachusetts nella mansion del suo nuovo fidanzato, un manager dell'hi-tech che però aveva smentito la notizia.

Era dal 2016 che l'amica di Epstein, una delle protagoniste dei salotti newyorkesi, conoscente di Donald Trump, dei Clinton e del principe Andrea, non veniva fotografata in pubblico. Secondo una delle accusatrici, era stata lei a gestire il reclutamento delle ragazze per conto del finanziere suicida in cella sabato scorso e a dirottarle nei vari incontri, tra l'appartamento di Manhattan e la residenza di Palm Beach, vicino al resort di Trump a Mar-a-Lago. In un'occasione Maxwell avrebbe cercato di forzare una studentessa svedese di 15 anni, a cui aveva sequestrato il passaporto, ad avere rapporti sessuali con Epstein.