Venerdì 19 Aprile 2024

Caso Blake, identificato il poliziotto che ha sparato. E si ferma tutto lo sport Usa

Per la prima volta si bloccano insieme basket, baseball, calcio e persino tennis (Ma basket e tennis ripartono subito). Naomi Osaka: "Prima di essere atleta sono afroamericana". Il plauso di Obama. Aperta un'inchiesta: le indagini saranno coordinate dalla Fbi come nel caso George Floyd

Blake, continuano le proteste. E tutto lo sport Usa si ferma

Blake, continuano le proteste. E tutto lo sport Usa si ferma

Kenosha (Wisconsin), 27 agosto 2020 - Il caso Jacop Blake - il giovane afroamericano rimasto paralizzato con sette colpi alla schiena sparati da un poliziotto - continua a infiammare l'America. Sul fronte delle indagini, è stato identificato il poliziotto che ha ferito l'uomo mentre saliva nella sua auto dove c'erano tre dei suoi figli. Per ora non l'attorney general non ha annunciato alcuna accusa nei confronti degli agenti coinvolti, che provarono a fermarlo anche col taser. Il dipartimento di giustizia americano ha poi aperto un'inchiesta sul caso. Le indagini federali, volte ad appurare se ci siano state violazioni dei diritti civili, saranno guidate dall'Fbi in collaborazione con le autorità dello Stato del Wisconsin. Un'inchiesta simile è già in corso per il caso che ha portato all'uccisione di George Floyd. Ieri invece era stato arrestato un 17enne per l'uccisione di due persone nel corso degli scontri in Winsconsin: aveva partecipato a un comizio di Trump. 

Tutto lo sport si ferma. Ma Nba riparte

Com'era successo anche per Floyd, per protesta lo sport Usa ha incrociato le braccia: dal basket al calcio e al baseball. Ma basket e tennis ripartono subito. La campionessa giapponese Naomi Osaka aveva detto che non avrebbe disputato la semifinale dei Western & Southern Open Usa: "Prima di essere una atleta, sono una donna afroamericana", aveva twittato. E l'associazione tennis Usa aveva concordato di fermare tutti gli incontri. Ma la Osaka ohhi ha deciso che giocherà domani la semifinale: "Dopo il mio annuncio e un lungo confronto con Wta e Usta, ho acconsentito alla loro richiesta di scendere in campo domani. Si sono offerti di rinviare tutti gli incontri fino a venerdì e questo, a mio parere, porta maggiore attenzione su tutto il movimento. Ringrazio la Wta e il torneo per il loro sostegno". 

L'azione comunque è stata tanto forte quanto senza precedenti nello sport professionistico americano: protestando contro gli spari della polizia su Jacob Blake, i Milwaukee Bucks hanno boicottato la loro partita Nba di ieri, seguiti a ruota da altre squadre di baseball, football e tennis. Non era mai successo prima. In poche ore si è diffuso il movimento lanciato dai giocatori del Milwaukee, dopo aver costretto l'Nba a rinviare altri due incontri in programma sempre ieri, Houston-Oklahoma City e Los Angeles Lakers-Portland. Ma oggi gli stessi giocatori che hanno scelto boicottaggio, hanno deciso di ripartire con i playoff.

La campagna ha invaso altre discipline, a partire dal baseball con i Brewers - di Milwaukee come i Bucks, a una cinquantina di chilometri da Kenosha dove si è svolto il dramma di domenica - si sono rifiutati di scendere in campo contro Cincinnati. Altre due partite di baseball (Mlb) sono state quindi rinviate.  Lo stesso nel campionato di football nordamericano (Mls), dove cinque delle sei partite in programma sono state boicottate dai giocatori. 

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Obama sostiene la protesta

L'ex presidente americano Barack Obama, grande appassionato di basket, ha espresso sostegno per la protesta dei giocatori e delle giocatrici di Nba e Wnba che si sono rifiutati dio scendere in campo. "Lodo i giocatori dei Bucks per aver preso posizione per ciò in cui credono", ha twittato Obama elogiando l'iniziativa di Milwaukee da cui è partito il boicottaggio, "e coach come Doc Rivers (allenatore dei Clippers, ndr), la Nba e la Wnba per aver dato esempio. Ci vorranno tutte le nostre istituzioni per lottare per i nostri valori".