Giovedì 18 Aprile 2024

Italia espelle 30 diplomatici russi. L'annuncio di Di Maio. Mosca: faremo altrettanto

Il ministro degli Esteri da Berlino: "Misura si è resa necessaria per ragioni legate alla nostra sicurezza nazionale". Lavrov: "Risponderemo secondo il principio di reciprocità". Draghi: "Decisione presa in accordo con partner europei e atlantici". Fonti Lega: stupiti da espulsioni

Ucraina, una strada di Bucha (Ansa)

Ucraina, una strada di Bucha (Ansa)

Roma, 5 aprile 2022 - L'Italia ha espulso 30 diplomatici russi per motivi di sicurezza nazionale. La notizia è stata annunciata da Berlino dal ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. "Abbiamo espulso 30 diplomatici russi per motivi di sicurezza nazionale" ha detto il titolare della Farnesina. Come immediata reazione, è arrivata la comunicazione del ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov che, citato da Ria Novosti, ha detto che la Russia risponderà alle espulsioni dell'Italia sulla base del principio di reciprocità. "Risponderemo in modo adeguato: espelleremo diplomatici italiani" ha detto la portavoce di Lavrov, Maria Zakharova.

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Ieri era state Francia e Germania a prendere lo stesso provvedimento nei confronti di 35 diplomatici russi. La decisione di espellere personale diplomatico russo dalla Francia è arrivata come azione facente parte di un approccio europeo, tesa a garantire "l'incolumità dei francesi e degli europei". Anche la Danimarca aveva denunciato l'espulsione di 15 diplomatici russi, citando attraverso il ministro degli Esteri Jeppe Kofod "azioni di spionaggio" condotte in territorio danese.

"Il Segretario Generale del ministero degli Affari Esteri, Ambasciatore Ettore Sequi, ha convocato questa mattina alla Farnesina, su mia istruzione, l'Ambasciatore della Federazione Russa in Italia, Sergey Razov, - ha proseguito Di Maio - per notificargli la decisione del Governo italiano di espellere 30 diplomatici russi in servizio presso l'Ambasciata in quanto persone non grate".

"Tale misura, assunta in accordo con altri partner europei e atlantici, si è resa necessaria per ragioni legate alla nostra sicurezza nazionale, nel contesto della situazione attuale di crisi conseguente all'ingiustificata aggressione all'Ucraina da parte della Federazione Russa", ha spiegato il ministro. Anche il premier Mario Draghi ha parlato di "decisione presa in accordo con altri partner europei e atlantici".

Di Maio ieri era finito al centro delle offese social dei filorussi, offese su cui stanno ingadango i carabinieri del Nucleo investigativo di Roma per identificare gli autori. "Putin manda qualcuno ad ammazzarlo", "Di Maio con una spranga nel cervello", "Ti faranno fuori", sono alcune delle frasi rivolte al ministro degli Esteri che ha oggi ha risposto così: "Non saranno delle minacce a fermare la nostra azione per la pace. La nostra azione per la pace continua, il nostro obiettivo è raggiungere una pace a questa guerra in Ucraina, una guerra voluta e scatenata da Putin, che dobbiamo fermare con tutte le nostre forze, partendo dal cessate il fuoco e arrivando ad un accordo".

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Lega: stupiti da espulsione diplomatici russi

Fra le reazioni politiche dopo l'annuncio dell'espulsione dei diplomatici russi dall'Italia, filtra quella della Lega. Fonti parlamentari fanno sapere che la decisione presa dal ministero degli Esteri è stata accolta con stupore. "La storia insegna che la pace si raggiunge con il dialogo e la diplomazia e non espellendo i diplomatici" affermano le stesse fonti. "La Farnesina avrà fatto le sue valutazioni".