Giovedì 19 Giugno 2025
Alessandro D’Amato
Esteri

Israeliani uccisi a Washington, sicurezza rafforzata in Italia. Controlli alle sinagoghe, Tajani: no all’antisemitismo

Potenziata la vigilanza nella zona del ghetto di Roma e in altri siti ebraici. Oggi il capo del Mossad a Roma per incontrare l’inviato americano Witkoff

Israeliani uccisi a Washington, sicurezza rafforzata in Italia. Controlli alle sinagoghe, Tajani: no all’antisemitismo

Roma, 23 maggio 2025 – Sicurezza rafforzata nel Ghetto di Roma e in altri siti ebraici italiani per prevenire il rischio emulazione. è la disposizione del ministero degli Interni mentre il titolare della Farnesina, Antonio Tajani, stigmatizza l’”odio antisemita”, dichiarazione condivisa dalla presidente del consiglio Giorgia Meloni. Chiede invece di fermare il massacro a Gaza per “interrompere questa spirale di odio e terrore” la segretaria del Pd Elly Schlein, mentre il leader M5s Giuseppe Conte domanda al governo di Israele di “assumersi la responsabilità”, perché il “genocidio” in Palestina è “un progetto criminale”.

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La polizia vicino al luogo dell'attentato

Israele e antisemitismo

Per il governo il primo parlare è Tajani: “Sono vicino a Israele. L’antisemitismo figlio dell’odio contro gli ebrei va fermato, gli orrori del passato non possono più tornare”. La premier Meloni sui social rilancia le parole del responsabile della Farnesina, mentre il vicepremier Matteo Salvini parla di “sterminio degli ebrei come nel secolo scorso» ma chiede il cessate il fuoco sia per Gaza che per l’Ucraina. Il presidente del Senato Ignazio La Russa su Facebook invita a “non ignorare i segnali di antisemitismo” in Italia come all’estero.

L’opposizione

La nota firmata da Schlein e dal responsabile esteri del Pd Giuseppe Provenzano dice che “l’antisemitismo va contrastato in ogni sua odiosa forma”, ma aggiunge anche che “occorre ogni sforzo per fermare la guerra in Medio Oriente e il massacro a Gaza”. Anche il grillino Conte attacca Israele: "L’avevamo previsto, l’abbiamo detto. Non possiamo mai ritenerci non coinvolti in un progetto che si sta sviluppando in sistematico sterminio”. Carlo Calenda invece lancia l’allarme: “A forza di cancellare il confine tra critica a Israele e antisemitismo questo succede. Attenti perché anche in Italia la situazione è fuori controllo”.

Le comunità ebraiche

Anche il presidente della comunità ebraica di Roma Victor Fadlun dice che “pure in Italia sta montando, nell’indifferenza generale, un antisemitismo che si manifesta sui social, nelle piazze e anche nelle frasi di politici e leader di partito”, mentre la presidente dell’Unione comunità ebraiche italiane Noemi Di Segni sostiene che l’attentato sia “la conseguenza dei boicottaggi che non si fermano agli slogan”.

Nel frattempo viene potenziata ulteriormente l’attenzione nella zona della sinagoga e del ghetto ebraico al centro di Roma, già da tempo ad altissimi livelli dopo il 7 ottobre 2023. E non solo: il ministro degli Interni Matteo Piantedosi parla di “migliaia di siti ebraici già vigilati con una dinamica di graduale rafforzamento anche in forma fissa”.