Tel Aviv, 2 agosto 2022 - La notte scorsa, a Jenin (Cisgiordania), è stato arrestato il leader della Jihad islamica, Bassam a-Saadi. Un arresto avvenuto dopo un prolungato scontro a fuoco con miliziani palestinesi, uno dei quali è rimasto ucciso. Da Gaza l'ala militare della Jihad islamica ha minacciato attacchi di ritorsione, mentre Israele ha elevato lo stato di allerta nell'area vicina alla Striscia, temendo attacchi dall'enclave palestinese. Diverse arterie sono state chiuse al traffico da parte dell'esercito israeliano, un tratto della ferrovia è stato bloccato. Gaza, notte di raid: ucciso Mansour, alto comandante della Jihad "A seguito di una valutazione della situazione e delle attività terroristiche affiliate alla Jihad islamica palestinese, è stato deciso di bloccare le aree e le strade adiacenti alla barriera di sicurezza con la Striscia di Gaza", si legge in un comunicato delle forze armate israeliane. "L'area è stata chiusa ai civili per una minaccia diretta e per prevenire un possibile attacco ai civili", continua l'esercito, che ha anche annunciato la chiusura di una spiaggia, la soppressione dei treni tra le città di Ashkelon e Sderot e la chiusura del valico di Erez, unico punto di passaggio per le persone tra la Striscia di Gaza e il territorio israeliano. Gli israeliani hanno diffuso sul web due foto di a-Saadi, che lo mostrano con un cerotto sulla fronte ma - almeno in apparenza - in buone condizioni fisiche, dopo l'arresto e lo sceicco Khaled al-Batsh ha lanciato il suo avvertimento: "Israele si assume la piena responsabilità per lo sceicco Bassam a-Saadi e pagherà un duro prezzo se dovesse diventare un martire". "Lo sceicco - ha ricordato - è uno dei fondatori del nostro movimento in Cisgiordania". Leggi anche: Al-Zawahiri, capo di Al Qaeda, ucciso da un drone Usa. Biden: "Giustizia è fatta" - Al- Zawahiri, la mente dell'11 settembre. Chi era, dove si nascondeva