Roma, 22 aprile 2025 - Hamas è pronto a rinunciare al controllo di Gaza, mantenendo però il suo arsenale militare, per raggiungere una tregua con Israele. Questa è la proposta che i mediatori palestinesi, volati oggi al Cairo per "discutere nuove idee", presenteranno al tavolo delle trattative, dopo aver rifiutato la scorsa settimana l'ultima proposta di Israele per il rilascio degli ostaggi. Al Cairo sarà presente anche il capo negoziatore palestinese, Khalil Al-Hayya.

I colloqui sono fermi da quando Israele ha rotto la tregua e ripreso le operazioni militari nella Striscia il 18 marzo. Ieri Mike Huckabee, ambasciatore Usa in Israele, ha esortato Hamas ad accettare un accordo che garantirebbe il rilascio degli ostaggi in cambio dell'ingresso di aiuti umanitari a Gaza che Israele ha bloccato dal 2 marzo, senza ottenere risultati.
Ma il rifiuto di consegnare le armi di Hamas sembra mettere subito in dubbio la proposta, infatti Tel Aviv non vuol parlare di pace senza il disarmo del gruppo palestinese.
Intanto continuano le operazioni militari israeliane, secondo quanto denuncia il ministero della Sanità di Gaza almeno 26 palestinesi sono stati uccisi e altri 60 sono rimasti feriti negli attacchi condotti nella Striscia nelle ultime 24 ore.
Raid anche in Libano dove un drone delle forze armate israeliane ha ucciso nella città costiera libanese di Haret en-Naameh, Hussein Izzat Mohammad Atwi, membro di spicco dell'organizzazione Al-Jamàa al-Islamiyya e affiliato di Hamas in Libano.