Gaza, leader della jihad ucciso in un raid. Pioggia di razzi verso Israele

Netanyahu: "Si accingeva a compiere nuovi attentati". Chiuse scuole e università, appello ai lavoratori 'non essenziali': restate a casa

Un missile palestinese colpisce un incrocio stradale vicino a Ashdod (Ansa)

Un missile palestinese colpisce un incrocio stradale vicino a Ashdod (Ansa)

Tel Aviv, 12 novembre 2019 - Un leader della Jihad islamica palestinese  -  Baha Abu al-Ata - è stato ucciso nella notte in un raid condotto da Israele su Gaza City, e i gruppi di militanti palestinesi hanno reagito lanciando numerosi razzi dalla Striscia di Gaza contro lo Stato ebraico, intercettati dal sistema di difesa antimissile Iron Dome.  Baha Abu Al Ata, 42enne leader del braccio armato della Jihad islamica, le Brigate al-Quds, e sua moglie sono stati uccisi in un attacco aereo contro la loro abitazione. "Abbiamo appena colpito il comandante a Gaza della Jihad, Baha Abu Al Ata - hanno annunciato su twitter le Forze di difesa israeliane - che era direttamente responsabile di centinaia di attacchi terroristici contro civili e soldati israeliani. Il prossimo attacco è imminente".

"Era responsabile di molti lanci di razzi verso Israele negli ultimi mesi e si accingeva a compiere nuovi attentati", afferma Benyamin Netanyahu. Il presidente israeliano Reuven Rivlin ha dichiarato: "Siamo con le forze di sicurezza che hanno lavorato per il successo dell'operazione di questa mattina da molto tempo". E ha aggiunto: "So che loro e il governo israeliano che ha approvato l'operazione hanno in mente la sicurezza di Israele e solo questo".

La risposta dei palestinesi non si è fatta attendere. Le sirene d'allarme sono risuonate in tutte le città attorno a Gaza e si assiste a una pioggia di razzi palestinesi su Israele

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Israele si attende vari giorni di combattimenti a Gaza, riferisce un portavoce dell'esercito. "C'è stato un numero significativo di razzi sparati contro Israele", ha detto Jonathan Conricus, aggiungendo che l'esercito si sta preparando a "diversi giorni" di scontri. Secondo il sito Walla unità di mezzi blindati, unità di fanteria e anche ufficiali della riserva si stanno ammassando al confine con la Striscia.  Dal canto suo il movimento di resistenza islamica Hamas ha preannunciato che l'omicidio di Baha Abu Al-Ata, "non rimarrà senza risposta". "Israele è ritenuto responsabile di tutte le conseguenze e gli esiti di questo omicidio", si legge in una nota diffusa da Hamas. "Continueremo la nostra resistenza e l'omicidio di Abu Al-Ata non passerà senza una risposta". Ismail Radwan di Hamas, parlando al funerale del comandante ucciso, ha detto: "Le Brigate Ezzedin al-Qassam (ala militare di Hamas) e le Brigate al-Quds sono fratelli gemelli che stanno insieme. Il vostro sangue è il nostro".

Il leader palestinese Abu Mazen, citato dalla Wafa, ha condannato il blitz di Tel Aviv: "Un crimine israeliano contro il nostro popolo a Gaza. Un crimine che ha provocato la morte di 3 persone, tra cui un cittadino e sua moglie, il ferimento dei suoi figli, dopo aver preso di mira la loro casa". Abu Mazen ha poi sottolineato di "ritenere Israele completamente responsabile per le conseguenze del deteriorarsi della situazione" nella Striscia.

Altri 3 palestinesi sono rimasti uccisi negli attacchi israeliani nella Striscia, lo ha fatto sapere il ministero della sanità di Gaza. Sale così a 10 il numero dei palestinesi morti oggi. Intanto continua il lancio di razzi dall'enclave palestinese. E l'esercito israeliano ha ripreso a colpire "obiettivi terroristici della Jihad islamic" a Gaza, annuncia il portavoce militare.

Appello di Israele: rimanete a casa 

L'esercito israeliano ha ordinato ai lavoratori "non essenziali" nella regione al confine con Gaza, ma anche a quelli di Tel Aviv e Israele centrale, di rimanere a casa. Israele ha anche ordinato la chiusura di scuole e università e vietato le riunioni pubbliche. Secondo la radio pubblica israeliana, oltre un milione di alunni e studenti rimarranno a casa. 

Un altro attacco a Damasco 

Intanto Israele ha colpito all'alba la casa a Damasco di un altro leader della Jihad islamica, Akram al-Ajouri, un membro del gruppo terroristico. Secondo la Jihad islamica, Ajouri è sopravvissuto all'attacco, ma suo figlio è stato ucciso. La tv israeliana ha aggiunto che l'abitazione si trova vicino l'ambasciata libanese e nell'attacco, oltre al figlio, è morta anche una guardia del corpo. 

Diplomazia egiziana al lavoro 

L'Egitto sta cercando di far rientrare la crisi tra Israele e la Jihad islamica. L'intelligence del Cairo ha aumentato le comunicazioni e ha "aperto canali" con Usa e Ue, hanno fatto sapere fonti rilanciate dai media israeliani. Il Cairo è tradizionalmente un mediatore tra le parti, già a maggio aveva negoziato un cessate il fuoco tra Israele e Hamas, ora a rischio per la nuova crisi.