Mercoledì 24 Aprile 2024

Israele, assalto a coltellate: 4 morti a Beersheva. Ucciso l'aggressore

Attacco tra centro commerciale e stazione di servizio. Beduino ammazza due donne e due uomini: gli spara l'autista di un bus. Hamas esulta

Gerusalemme, 22 marzo 2022 - La terra d'Israele torna a macchiarsi di sangue, dopo un terribile attacco terroristico che ha provocato 4 morti. Tanto sono infatti le persone che sono state accoltellate a morte in un centro commerciale e una stazione di servizio a Beersheva, nel Sud di Israele. L'autore dell'attentato, a sua volta rimasto ucciso, è, secondo quanto riportato dal Jerusalem Post, Muhammad Alab Ahmed abu Alkiyan, un beduino israeliano. Alkiyan era stato arrestato nel 2015 per aver sostenuto e promosso l'Isis tra gli studenti di una scuola in cui insegnava. Sul luogo della tragedia si è recato anche il capo della polizia israeliana Kobi Shabtai ma alle indagini si sono uniti anche gli uomini dello Shin Bet.

La polizia israeliana a Beersheva (Ansa)
La polizia israeliana a Beersheva (Ansa)

I primi ad arrivare sono stati i soccorritori per prestare le cure alle vittime mentre la polizia ha battuto la zona perché sospetta che ci possa essere un altro aggressore in fuga. Secondo la polizia, l'autore dell'aggressione è arrivato a una stazione di servizio e ha accoltellato una donna prima di salire su un'auto e investire un uomo in bicicletta. Quindi, all'altezza del centro commerciale, è sceso dall'auto e ha accoltellato un uomo e una donna prima di essere colpito e ucciso da un civile.  Alkiyan, originario  della zona di Hura nel Negev, è stato raggiunto dai colpi d'arma da fuoco di un conducente di autobus che era sceso dal mezzo per soccorrere le persone aggredite.

Quello di oggi è il terzo attacco a coltellate nell'ultima settimana: i movimenti islamisti palestinesi di Hamas e della Jihad islamica hanno elogiato l'attacco. "I crimini dell'occupazione saranno combattuti con operazioni eroiche: accoltellamenti, investimenti e sparatorie", ha detto un portavoce di Hamas alla radio ufficiale dell'organizzazione.

Il primo ministro Naftali Bennett è stato costantemente aggiornato sull'attacco e ha tenuto consultazioni con il ministro della pubblica sicurezza Omer Bar-Lev e il capo della polizia. Bennett ha espresso le condoglianze alle famiglie delle vittime, dicendo che "i civili che hanno sparato al terrorista hanno mostrato intraprendenza e coraggio e hanno impedito ulteriori vittime". Bennett ha aggiunto che lo Stato opererà con mano pesante contro i terroristi e i loro complici.