Isola dei Serpenti, soldati ucraini sono vivi. "Prigionieri dei russi"

La Marina ucraina: "Chiediamo alla Federazione Russa l'immediato rilascio di tutti i cittadini ucraini catturati illegalmente"

L'isola dei serpenti

L'isola dei serpenti

Roma, 28 febbraio 2022 - La vicenda dei tredici soldati ucraini aveva fatto il giro del mondo. L'Isola dei Serpenti è un fazzoletto di terra rocciosa di circa 16 ettari di proprietà dell'Ucraina e che si trova 300 km a ovest della Crimea. Il 24 febbraio la Marina russa ne ha preso il controllo, ma una registrazione audio, fatta circolare sui social network, aveva raccontato che le tredici guardie di frontiera, quando era stato detto loro di arrendersi, avevano mandato "al diavolo" il nemico. Successivamente, Kiev aveva fatto sapere che i militari ucraini erano tutti morti sotto il bombardamento russo. Ma Mosca aveva replicato che erano stati fatti "82 prigionieri". E solo adesso si scopre che aveva ragione.

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La storia era subito diventata virale. L'esercito ucraino aveva spiegato che aveva perso i contatti con l'isola: da qui, la conclusione che erano tutti morti. Solo oggi la svolta. Secondo quanto si apprende dalla Marina ucraina, infatti, sabato all'isola dei Serpenti è arrivato un mercantile ucraino per fornire assistenza, ma è stato catturato anche quello. La Marina ha poi diffuso una nota in cui afferma che i militari "stanno bene" e sono stati costretti ad arrendersi, dopo aver risposto a due attacchi delle forze navali russe, per "mancanza di munizioni", dopo le bombe russe avevano completamente distrutto le istallazioni nel minuscolo isolotto che ha un valore strategico. La conferma di Kiev è arrivata dopo che i media russi avevano mostrato le immagini dei militari ucraini, che si erano consegnati al nemico che arrivavano al porto di Sebastopoli, in Crimea. "Chiediamo alla Federazione Russa - è l'appello lanciato ora dalla Marina ucraina - l'immediato rilascio di tutti i cittadini ucraini catturati illegalmente".

Già nei giorni scorsi, diversi media riportavano la notizia che i tredici soldati nella piccola isola del Mar Nero potevano essere ancora vivi. In una dichiarazione, rilasciata dal Servizio della Guardia di frontiera statale dell'Ucraina, riportata dalla Cnn, si leggeva: "Abbiamo la forte convinzione che tutti i difensori ucraini dell' isola di Zmiinyi possano essere vivi". Anche il Guardian aveva riportato la stessa notizia.

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