Manifestanti e sostenitori delle milizie sciite fuori dall'ambasciata Usa a Baghdad (Ansa)
Roma, 31 dicembre 2019 - Un attacco di manifestanti oggi all'ambasciata americana a Baghdad è stato respinto dalle forze di sicurezza irachene. Il bilancio provvisorio dell'assedio è di 62 feriti. Migliaia di persone, scrive la Bbc, che protestavano per i raid Usa sulle basi dei miliziani sciiti in Iraq che hanno fatto 28 morti tra i combattenti della milizia Kataib Hezbollah, hanno raggiunto l'ambasciata, oltrepassando i checkpoint della Green Zone, abitualmente blindata, al grido di 'Morte all'America' e bruciando bandiere americane.
I manifestanti che oggi hanno attaccato l'ambasciata americana a Baghdad hanno dato fuoco ad una delle torrette di guardia del complesso che ospita la sede diplomatica. Incendiato anche il parcheggio dell'ambasciata. Le forze Usa stanno cercando di disperdere i manifestanti con gas lacrimogeni. Ma la situazione non migliora col passare delle ore, tanto che gli Stati Uniti annunciano l'invio di rinforzi sul posto a protezione dell'ambasciata. Secondo l'ufficio stampa di al Hasd al Shabi (alleanza di milizie sciite) i manifestanti feriti sono stati "colpiti da granate stordenti lanciate dalle guardie dell'ambasciata Usa".
Trump incita alla rivolta
"L'Iran ha ucciso un contractor, e ne ha feriti molti. Noi abbiamo risposto duramente e lo faremo sempre. Adesso l'Iran sta orchestrando un attacco all'ambasciata americana in Iraq. Saranno ritenuti pienamente responsabili. Inoltre, noi ci aspettiamo che l'Iraq impieghi le sue forze per proteggere l'ambasciata, e così siete avvisati!", ha twittato oggi il presidente americano Donald Trump commentando l'attacco in corso. A quanto si apprende, l'ambasciatore americano non si trova all'interno dell'edificio.
Nel pomeriggio, nuovo tweet del tycoon. E questa volta è un'incitazione alla rivolta per gli iracheni contro l'Iran. "Per i milioni di persone in Iraq che vogliono la liberà e che non vogliono essere dominati e controllati dall'Iran - scrive Trump -, questo è il vostro momento!".
To those many millions of people in Iraq who want freedom and who don’t want to be dominated and controlled by Iran, this is your time!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) December 31, 2019