Mercoledì 24 Aprile 2024

Iran abbatte drone Usa, Trump: "Ho annullato i raid 10 minuti prima"

Teheran: "Ci difenderemo da ogni aggressione". E le compagnie aeree (Alitalia compresa) cambiano le rotte per l'Oriente

Teheran mostra i resti del drone Usa abbattuto (Ansa)

Teheran mostra i resti del drone Usa abbattuto (Ansa)

Roma, 21 giugno 2019 - Tensione sempre più alta fra Stati Uniti e Iran dopo l'abbattimento di un drone americano da parte dei Pasdaran. Così molte compagnie aeree hanno deciso di modificare le proprie rotte per non sorvolare lo Stretto di Hormuz e il Golfo dell'Oman, seguendo così una raccomandazione arrivata dalla Federal Aviation Authority. Tra queste c'è anche Alitalia: fonti dell'azienda hanno infatti comunicato che è stata cambiata la rotta del Roma-Delhi, senza modificare però l'orario e la durata del volo. La stessa scelta del vettore italiano è stata adottata anche da Lufthansa, British Airways, Klm, Qantas, Emirates, Etihad, la low-cost FlyDubai, e Singapore e Malaysia airlines.

TRUMP - Intanto il New York Times ha riferito che, nella notte, il presidente statunitense Donald Trump avrebbe prima autorizzato la risposta militare con attacchi mirati all'Iran, ma poi sarebbe arrivato il contrordine. Notizia confermata dallo stesso inquilino della Casa Bianca. "La scorsa notte eravamo pronti a colpire tre diversi siti quando ho chiesto quante persone sarebbero morte. 150 persone è stata la risposta di un generale", ha twittato spiegando che per questo "dieci minuti prima che partissero i bombardamenti li ho fermati, non erano proporzionati all'abbattimento di un drone senza pilota". "Non ho fretta - ha aggiunto - siamo pronti ad agire. Le sanzioni stanno colpendo e altre ne abbiamo aggiunte la scorsa notte. L'Iran non avrà mai un'arma nucleare, non contro gli Usa e non contro il mondo!".

L'Iran smentisce con decisione di aver ricevuto - la notte scorsa, con l'Oman a fare da tramite - un messaggio del presidente americano Donald Trump nel quale quest'ultimo avrebbe avvertito Teheran di un imminente attacco statunitense. "Gli Stati Uniti non hanno inviato alcun messaggio attraverso l'Oman per l'Iran", ha dichiarato Keyvan Khosravi, portavoce del Consiglio supremo iraniano, citato dalla televisione di Stato. "Non c'è nulla di vero in questo", ha aggiunto Khosravi. A quanto afferma la televisione di Stato iraniana, erano stati due media stranieri ad affermare che il presidente Usa, attraverso la mediazione del Sultanato dell'Oman, aveva avvertito che si stava preparando a lanciare un attacco contro l'Iran, a meno che la Repubblica islamica accettasse di negoziare. 

E fonti diplomatiche hanno fatto sapere che gli Stati Uniti hanno chiesto una riunione a porte chiuse del Consiglio di Sicurezza Onu sull'Iran per lunedì.

TEHERAN - Teheran, ha replicato a tono attraverso il suo ambasciatore alle Nazioni Unite, che ha scritto al segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, sostenendo che il drone americano era "impegnato in una chiara operazione di spionaggio", aveva violato lo spazio aereo iraniano ed aveva ricevuto "ripetuti avvertimenti radio" a tal proposito. "Non cerchiamo la guerra ma ci difenderemo da ogni aggressione", ha scritto l'ambasciatore, chiedendo a Guterres di presentare la sua missiva come "documento al Consiglio di sicurezza". 

"Lo scopo dell'Iran, abbattendo il drone, era di mandare un avvertimento alle forze terroristiche degli Usa, perché" volendo "avremmo potuto colpire anche un aereo militare americano P-8 che volava accanto al drone MQ-4C abbattuto", ha spiegato il capo dell'aviazione dei Pasdaran, il brigadiere generale Amir Ali Hajizadeh, ribadendo che, prima che fosse abbattuto il drone, il suo comando era stato avvisato due volte, l'ultima 10 minuti prima che venisse distrutto.

INVITO AL DIALOGO - Guterres ha rivolto un appello agli Stati Uniti e all'Iran allo scopo di scongiurare una deflagrazione della crisi in corso. A quanto riferito dal portavoce delle Nazioni Unite Stephane Dujarric, il segretario generale dell'Onu si dice convinto che il "dialogo è il miglior modo per far calare la tensione e di fermare un'escalation". Il portavoce ha aggiunto che le Nazioni Unite rimangono in contatto sia con Washington che con Teheran, insistendo sulla moderazione anche nei colloqui informali, e che Guterres parteciperà al summit del G20 a Osaka della prossima settimana, anche se non è chiaro se incontrerà il presidente americano Donald Trump.