Marte, InSight registra per la prima volta il suono del vento

Risultato ottenuto dal lander della missione grazie al sensore di pressione dell'aria e al sismometro

Due immagini del lander di InSight (Ansa)

Due immagini del lander di InSight (Ansa)

Washington, 7 dicembre 2018 - La sonda InSight ha registrato il suono del vento su Marte. "Il lander è come un grande orecchio", spiega Tom Pike, membro del team scientifico della missione. Quel suono debole e cupo, un fruscio quasi impercettibile all'orecchio umano è stato registrato per la prima volta dalla Nasa, con la sonda arrivata dieci giorni fa sul Pianeta Rosso. 

L'incredibile risultato è stato possibile grazie al sensore di pressione dell'aria e al sismometro montati a bordo del lander che permettono di registrare le deboli vibrazioni generate dal vento. Il primo ha permesso di avere una registrazione diretta dello spostamento d'aria, mentre il secondo ha misurato le vibrazioni prodotte sui pannelli solari. 

Un orecchio su Marte per l'agenzia spaziale statunitense: "I panelli solari rispondono alle variazioni di pressione del vento. È come se Insight - continua Pike - stesse drizzando le orecchie per sentire il vento. Quando abbiamo visto la direzione delle vibrazioni del lander che arrivavano dai pannelli solari, corrispondevano alla direzione attesa del vento nel sito di atterraggio". La registrazione risale allo scorso 1 dicembre, il vento marziano soffiava a 16-24 chilometri orari.

Bruce Banerdt, responsabile di InSight presso il Jet Propulsion Laboratory (Jpl) a Pasadena, California, ammette che è stato "un regalo inatteso" il primo audio marziano arrivato dal lander, ma ricorda anche:  "Uno degli obiettivi della missione è misurare il movimento su Marte e naturalmente questo include anche quello causato dalle onde sonore". 

L'audio è stato reso pubblico dalla Nasa su YouTube, e in poche ore ha già ottenuto migliaia di visualizzazioni. Prima c'è l'audio originale registrato dal sismometro, poi prosegue con l'audio registrato dal sensore di pressione, ma accelerato di un fattore 100 per renderlo più facilmente udibile. Si consiglia di alzare il volume  perchè è un suono molto flebile.