Sydney, 21 maggio 2025 – Il sud-est dell'Australia flagellato dalla pioggia: in due giorni ne è caduta l’equivalente di quattro mesi. Strade e case sono allagate, gli abitanti sono stati costretti a rifugiarsi sui tetti. Nella sola giornata di ieri, il servizio di emergenza ha ricevuto oltre 2.000 chiamate a causa delle inondazioni, mentre gli interventi di soccorso sono stati 1.400.
"La pioggia sta cadendo con violenza e non drena, in parte perché il terreno è saturo e i fiumi sono in piena", ha dichiarato ai giornalisti il ministro dei Servizi di emergenza dello Stato del Nuovo Galles del Sud, Jihad Dib. Preoccupazione per le città di Taree e Glenthorne, situate lungo il fiume Manning, a circa 300 chilometri a nord di Sydney. Le regioni più colpite includono la Hunter Valley e la Mid North Coast, dove intere zone rurali risultano isolate.
Da lunedì sono caduti 415 millimetri di pioggia, più della media di quattro mesi di precipitazioni nel mese di maggio. Il livello del fiume a Taree ha superato il record stabilito quasi un secolo fa, nel 1929, raggiungendo i 6,3 metri. Secondo le autorità, si prevede che oltre 16.000 persone rimarranno isolate almeno fino a domani. E le previsioni meteo non danno alcun miglioramento, anche forti piogge sono previste anche nelle prossime 48 ore.
Le inondazioni hanno già costretto i residenti a trascorrere la notte sui tetti delle loro case, in attesa dei soccorsi. "Abbiamo molte persone salvate dai tetti e dai piani superiori delle case. La situazione è in peggioramento", ha detto Dallas Byrnes, capo dei Servizi di emergenza statali, all'emittente pubblica ABC.