Record in corsia, tutte le infermiere incinte

Arizona: sono in 16 nella terapia intensiva di un ospedale. Star delle tv locali

16 infermiere incinte, Arizona (da Qn)

16 infermiere incinte, Arizona (da Qn)

New York, 20 agosto 2018 - Qualcuno dà la colpa a qualche sostanza che si trova nell’acqua. Qualche altro al clima caldo e secco dell’Arizona, soprattutto alle porte di Phoenix. Sta di fatto che ben 16 infermiere specialiste nei reparti di terapia intensiva del ‘Banner Desert Medical Center’ di Mesa, si sono ritrovate contemporaneamente incinte e partoriranno tutte tra ottobre e gennaio. Appartenenti a etnie diverse, anche di età diversa, le signore bionde, brune e castane, dovrebbero dare alla luce 9 maschi e 6 femmine secondo alcune ecografie, ma potrebbero esserci in ballo anche un paio di parti gemellari. A notare la singolare gravidanza che ha contagiato le corsie, sono stati alcuni pazienti, sorpresi nel vedere che a ogni turno nel reparto si presentava qualche giovane donna col pancione pronta a somministrare iniezioni e pillole. L’ospedale oltre a provvedere con anticipo alla loro sostituzione, quando ciascuna potrà godere delle 12 settimane di gravidanza previste per legge, ha organizzato per i prossimi giorni anche una festa per celebrare l’evento. Questo Baby Boom al Desert Banner Medical Center è diventato la notizia del giorno per l’Arizona e anche da ospedali vicini sono arrivate offerte di sostituzione delle infermiere incinte, che stanno trattando pazienti in chemioterapia o altri casi di infezione, per evitare che possano esporsi troppo a radiazioni o sostanze nocive e danneggiare la riuscita della loro gravidanza.   In alcuni casi non si è trattato di inseminazione naturale, ma i ginecologi che le hanno in cura assicurano che tutte e 16 le infermiere in attesa godono al momento di ottima salute e sono circondate dal buonumore, perché la loro esperienza sta diventando un segno augurale e di ottimismo per tutto l’ospedale. Nei tre reparti strategici da dove provengono hanno realizzato un’uniforme con i vari nomi e a ciascuna è stata regalata una tutina per la creatura che deve nascere con scritto sul petto: "Relax, mia mamma è un’infermiera del Banner Hospital".

Probabilmente dati i turni continui e le migliaia di persone che lavorano nell’importante centro medico di Mesa nessuno si sarebbe accorto di nulla, se le prime infermiere incinte non avessero aperto una chat di gruppo su Facebook. "Non c’è stata alcuna pianificazione. Tutto – dice una di loro – è stato dettato dal caso. Solo alla mensa dell’ospedale, quando alcune di noi hanno chiesto se le insalate potessero contenere anche ingredienti graditi alle donne gravide i cuochi si sono accorti che le insalatone sparivano e hanno aumentato le verdure".

Sorridenti, diversissime tra loro, le magnifiche 16 dopo il lavoro sono ormai ospiti fisse delle televisioni locali, che le stanno celebrando come un nuovo patrimonio dell’Arizona.

E nel frattempo nessuno ha mai chiarito se l’acqua e il clima di Mesa abbiano avuto qualche influenza nell’allungare da ottobre a gennaio i prossimi registri dell’anagrafe.