Roma, 22 april 2025 - Strage di turisti indiani in Kashmir. Uomini armati hanno ucciso almeno 28 persone (Ultimo aggiornamento) a Pahalgam, a 90 km da Srinagar. Tra le vittime ci sarebbero anche almeno un cittadino italiano e uno israeliano, secondo alcuni siti di informazione locali. La Farnesina in serata diffonde una nota: “Il Ministero degli Affari Esteri e l'ambasciata d'Italia in India stanno verificando in queste ore la situazione in Kashmir”, si legge. “Secondo alcune fonti giornalistiche indiane fra le vittime potrebbe esserci un turista italiano: la polizia e le agenzie di sicurezza indiane stanno procedendo alla identificazione delle vittime e finora non hanno confermato una vittima italiana”, prosegue il comunicato. L’ambasciata d’Italia “continua il monitoraggio di tutte le fonti e continua le sue richieste alle autorità indiane”. Il ministero degli Esteri invita a contattare per qualsiasi segnalazione l'ambasciata italiana a Nuova Delhi al numero +91 9810158737 o l'Unità di Crisi al +39 06 36225.
Aggiornamento: La Farnesina: “Non confermata la presenza di italiani tra le vittime”

“Matrice religiosa”
Diversi social indiani sostengono che l'attacco aveva una matrice religiosa: gli assalitori, probabilmente musulmani, avrebbero chiesto di che religione erano i turisti, sparando sugli hindu e i non musulmani in generale. Il ministro della Sanità locale, Sakina Itoo, ha detto ai media che i feriti sono 13, tutti trasferiti in elicottero.
L’attacco il giorno dopo la visita di Vance
Quello che si sta delineando come l'attacco più grave degli ultimi anni in India arriva proprio il giorno seguente la visita del vice presidente americano JD Vance, ricevuto dal premier indiano Narendra Modi. Il primo ministro, oggi in Arabia Saudita, ha condannato "l'atto atroce" nella regione contesa: “I colpevoli non saranno risparmiati. La nostra determinazione a combattere il terrorismo è incrollabile e si rafforzerà ancora di più”.
La rivendicazione dei ribelli musulmani
Il Fronte di resistenza (Trf), ritenuto gruppo vicino agli indipendentisti islamici di Lashkar-e-Taiba, scrivono i media indiani, ha rivendicato l'attacco nella regione a maggioranza musulmana, che rivendica dal 1989 l'indipendenza o l'unione con il Pakistan, stato che controlla una parte più piccola del Kashmir,
Sui social il dramma di una coppia in luna di miele
Sui social diversi video e fotografie mostrano i momenti seguenti l'attacco. Una donna in luna di miele ha raccontato di aver visto uccidere il marito sotto i suoi occhi solo perché non era musulmano.
Media: le vittime sono quasi tutte hindu
Secondo il sito 'The Hindu', che parla di 25 morti, la maggioranza delle vittime erano turisti indiani, provenienti da altri stati come Odisha, Tamil Nadu, Gujarat, Karnataka e Maharashtra. Erano in Kashmir per fare trekking. Un duro colpo per la regione, che dopo anni di instabilità legata ai ribelli, stava godendo di una forte ripresa del turismo. E il pensiero va al prossimo 3 luglio quando ci sarà la tradizionale Yatra di Amarnath, uno dei principali pellegrinaggi induisti che durerà 38 giorni.
L’attacco dei terroristi nella “piccola Svizzera”
Dalle prime testimonianze si apprende che il gruppo di uomini armati è sceso dalle montagne verso le 15, ora locale, aprendo il fuoco sui turisti della "piccola Svizzera", come è chiamata la valle per i suoi pascoli verdi e paesaggi montani che ricordano quelli alpini. Subito le forze di sicurezza hanno circondato la zona, sempre molto frequentata dai visitatori. Secondo testimoni sono uditi diversi colpi di arma da fuoco. I funzionari locali hanno riferito che le operazioni sono ancora in corso.