Mercoledì 16 Luglio 2025
REDAZIONE ESTERI

Incidente Air India, l’unico sopravvissuto era seduto davanti: si riapre il dibattito sui posti più sicuri in caso di schianto

Il 40enne cittadino britannico, di origine indiana, è il solo scampato alla tragedia, ma era seduto dietro al prima classe, nella parte anteriore, smentendo così le statistiche

Incidente Air India, l’unico sopravvissuto era seduto davanti: si riapre il dibattito sui posti più sicuri in caso di schianto

Roma, 12 giugno 2025 - Vishwash Kumar Ramesh, 40enne cittadino britannico di origini indiane unico sopravvissuto allo schianto del Boeing 787-8 dell'Air India, ha rimesso in discussione quanto dicono le statistiche sui posti più sicuri su un aereo.

Il superstite infatti era seduto al posto 11A, che nel Dreamliner si trova per primo dietro ai posti di Prima Classe, quindi davanti, dal lato del finestrino e con uno spazio extra per le gambe. Vishwash però ne è uscito indenne, mentre il fratello seduto accanto a lui sarebbe tra le vittime, fatto che ha riaperto il dibattito su quali siano i posti più sicuri in caso di incidente aereo.

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Fino ad oggi le statistiche avevano sentenziato: ci sono più possibilità di sopravvivere per chi è seduto in coda all'aereo, o almeno nella parte posteriore. Infatti i posti nelle ultime file sarebbero i meno esposti ai danni diretti di un impatto e c'è anche una minor esposizione ai detriti che si staccano dopo lo schianto. In questa zona del velivolo il tasso di mortalità è del 32% rispetto al 44% di chi si trova nella parte anteriore.

Vishwash Kumar Ramesh, 40enne cittadino britannico di origini indiane unico sopravvissuto allo schianto del Boeing 787-8 dell'Air India. A destra il biglietto del posto 11A
Vishwash Kumar Ramesh, 40enne cittadino britannico di origini indiane unico sopravvissuto allo schianto del Boeing 787-8 dell'Air India. A destra il biglietto del posto 11A

Se non disponibili, sarebbe sempre meglio i posti nel centro della fusoliera, anche se la presenza dei serbatoi di carburante in alcuni modelli proprio nelle ali o nella parte centrale del velivolo, ne aumentando il rischio. Sempre secondo statistiche comunque un sedile centrale offre più riparo al disastro di quelli vicino al corridoio o al finestrino, anche per l'insensibile considerazione che si sarebbe protetti ai lati da altre persone sedute.

Forse non ci sono posti più sicuri di altri, e Vishwash Kumar Ramesh è un vero miracolato, ma i recenti incidenti avevano confermato quanto detto: nei posti in coda si sopravvive di più, ad esempio i 29 scampati al disastro del volo 8243 della Azerbaijan Airlines precipitato in Kazakistan il giorno di Natale del 2024 erano tutti seduti dietro. E il 29 dicembre 2024, solo pochi giorni dopo in Corea del Sud, i due superstiti, su 181 passeggeri a bordo di un Boeing 737-800 della Jeju Air, schiantatosi all'aeroporto di Muan, erano due assistenti di volo seduti nei posti riservati all'equipaggio, quindi in coda all'aereo.

Clamoroso fu il caso dell'incidente aereo in Perù del 1971, quando un Lockheed L-188 Electra fu colpito da un fulmine e precipitò nella giungla amazzonica: l'unica scampata, la peruviana di origine tedesca Juliane Koepcke, era seduta alla penultima fila lato finestrino.