Venerdì 19 Aprile 2024

Francia, incendio nell'impianto chimico di Rouen. "Rischio inquinamento per la Senna"

Bruciati i capannoni della società Lubrizol, che produce additivi per lubrificanti. L'impianto è classificato "Seveso", ad alto rischio. Popolazione invitata a restare in casa. Timori per la Senna

L'incendio a Rouen (Lapresse)

L'incendio a Rouen (Lapresse)

Parigi, 26 settembre 2019  - Allarme inquinamento in Francia a causa di un vasto incendio divampato nella notte in un impianto chimico a Rouen. In fiamme i capannoni della società Lubrizol. L'impianto è classificato "Seveso", in base alla direttiva europea che impone agli Stati membri di identificare i propri siti ad alto rischio. Lo stabilimento produce additivi per lubrificanti. Pierre-Andrè Durand, prefetto di Normandia, parla già di un "rischio di inquinamento della Senna"

I Vigili del Fuoco francesi sono in forze sul posto, almeno 150 pompieri al lavoro per domare le fiamme, che solo nelle ultime ore sono state circoscritte. Non si conoscono ancora le cause del rogo. La prefettura di Rouen, con un tweet, ha invitato la popolazione a "restare al riparo dai fumi, non ingerire la fuliggine". In caso di contatto con le ceneri si consiglia di "lavarsi le mani" ma anche di lavare "frutta e verdura prima di consumarla". 

La zona è stata chiusa per un perimetro di sicurezza di 500 metri intorno all'impianto. Scuole chiuse a nord di Rouen in via precauzionale. Anche gli abitanti di dodici comuni, oltre a Rouen, sono invitati a rimanere a casa, ha annunciato il prefetto Durand. Secondo l'alto funzionario al momento le "analisi iniziali non hanno rivelato alcuna tossicità acuta". La zona è abitata da oltre 500.000 persone. 

Il ministro dell'Interno Castaner ha comunque invitato alla calma:  "Non ci sono elementi che inducano a pensare che ci sia un rischio legato al fumo". Castaner ha invitato la popolazione a "non entrare nel panico per questa situazione ma bisogna dar prova di grande prudenza". Secondo il responsabile dei pompieri di Seine-Maritime, Jean Yves Lagalle, ora la "priorità delle priorità" dei soccorsi è quello di "proteggere le sostanze pericolose" per "evitare il rischio di un secondo incidente".

Nel pomeriggio stop progressivo dei trasporti pubblici a Rouen: "Tutte le linee della rete TCAR - si legge sul profilo Twitter di Réseau Astuce - sono state progressivamente sospese. Una misura precauzionale presa su iniziativa di Transdev Rouen-Tcar per garantire la sicurezza dei viaggiatori e del personale. Ripresa normale del traffico prevista per domani".

A Rouen sin dal 1954, nel gennaio del 2013 l'impianto era stato messo sotto accusa per il cattivo odore sprigionato, diventando un caso di "crisi sanitaria" a livello nazionale. In quell'occasione una fuga di un gas, il metantiolo incolore caratterizzato dall'odore fetido, simile al cavolo marcio, era stato avvertito fino all'Ile-de-France e in Inghilterra.