Venerdì 19 Aprile 2024

Incendi in California, i morti salgono a 44. Trump dichiara la catastrofe naturale

E' il rogo peggiore della storia dello Stato. Il presidente Usa sblocca gli aiuti federali

La devastazione in California (Ansa)

La devastazione in California (Ansa)

Los Angeles, 13 novembre 2018 - Il bilancio dei devastanti incendi in California si aggrava ancora, salendo ad almeno 44 morti. Il 'Camp Fire' che ha colpito il Nord dello Stato Usa diventa il rogo peggiore della storia della California. Le 42 vittime si aggiungono alle altre due persone morte nel sud della California per un altro incendio, soprannominato 'Woolsey Fire', il che porta il bilancio totale dei roghi ad almeno 44 morti. Proseguono le ricerche degli oltre 200 dispersi, tra le macerie delle case e nelle auto bruciate. Il Woolsey, come è stato denominato l'incendio, è divampato giovedì scorso e solo la scorsa notte il presidente Usa, Donald Trump, ha dichiarato lo stato di calamità naturale, sbloccando gli aiuti federali.

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Il 'Camp Fire', che brucia da giovedì a nord della città di Sacramento, ha fatto più vittime del 'Griffith Park Fire', che colpì la contea di Los Angeles nel 1933 provocando 29 morti ed era finora il rogo peggiore della storia della California. Ha già devastato 45mila ettari di terreno e 6.453 edifici; mentre i venti venuti dal nordest continuano a soffiare, sono oltre 5.100 i pompieri al lavoro e lunedì le fiamme erano contenute solo al 25%. Quanto al 'Woolsey Fire', che ha colpito anche la celebre stazione balneare di Malibù, è di proporzioni simili a quelle di 'Camp Fire' ma ha provocato meno vittime; finora ha bruciato 37.600 ettari e lunedì era contenuto soltanto al 30%. 

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Immagini dallo spazio Nasa. La disperazione dopo i roghi