Mercoledì 24 Aprile 2024

Incendi in Australia, crisi verso nuovo picco: 240mila evacuati

Attesa nuova ondata di caldo oltre i 40 gradi, situazione critica nel sud-est. In migliaia chiedono che il premier lasci. Da Lewis Hamilton a Nicole Kidman, gara di solidarietà

Incendi in Australia nell'isola dei Canguri (Ansa)

Incendi in Australia nell'isola dei Canguri (Ansa)

Canberra, 2 gennaio 2020 - Incendi in Australia senza tregua. E la situazione non accenna a migliorare, anzi, per sabato è atteso un nuovo picco di caldo e le autorità hanno lanciato una nuova allerta, dando 48 ore di tempo ai turisti per lasciare le zone lungo i 200 chilometri di costa sudorientale, dove si temono nuovi roghi, dalla pittoresca città di Batemans Bay (che si trova a circa 300 chilometri a sud di Sydney) verso il sud e lo Stato di Vittoria. Fiamme non controllate hanno causato la morte di almeno otto persone nelle ultime 48 ore e hanno ridotto in cenere diverse centinaia di ettari di foreste, mentre si stima che, dall'inizio della crisi incendi, siano cinque milioni gli ettari andati distrutti, 500 milioni gli animali uccisi e 1.400 le abitazioni andate in fiamme. In tutto, i morti sarebbero 18, mentre altrettante persone risultano disperse.

Migliaia di australiani sono scesi in piazza a Sydney e in varie città del Paese hanno chiesto le dimissioni del premier Scott Morrison per non aver saputo affrontare l'emergenza. I manifestanti erano in gran parte attivisti di Extinction Rebellion e Students for Climate Justice. Intanto, le autorità hanno chiesto a circa 240.000 persone di evacuare da varie zone nello Stato di Victoria. "Stiamo protestando perché questi incendi non hanno precedenti: è da settembre che vanno avanti e abbiamo bisogno di azioni urgenti contro questo e la crisi climatica", ha sottolineato una delle organizzatrici delle manifestazioni studentesche, Anneke Manuel. 

Di fronte all'emergenza roghi, tante celebrità si sono mosse per sostenere economicamente la lotta di vigili del fuoco e soccorritori, lanciando appelli ai loro fan a fare altrettanto. Tra le star più generose, c'è l'attore di Melbourne, Chris Hemsworth, che ha donato un milione di dollari australiani (quasi 690 mila dollari), seguito da Nicole Kidman e dal marito, il musicista Keith Urban. Impegnati su questo fronte anche l'attore Russel Crowe e la comica Rebel Wilson, così come la cantante Dami Im. 

Ma anche gli sportivi non sono stati da meno: dal pilota di F1 Lewis Hamilton ai tennisti Ashleigh Barty, Maria Sharapova e Novak Djokovic, fino ai campioni di cricket Chris Lynn e Glenn Maxwell in tanti si sono offerti di donare le loro vincite nei tornei. Roger Federer, Serena Williams e Rafael Nadal giocheranno una partita di beneficenza prima degli Open Australiani. Alcune star hanno annunciato che metteranno all'asta oggetti personali per finanziare la lotta contro gli incendi: è il caso dell'attrice britannica Phoebe Waller-Bridge, che ha offerto il vestito indossato ai recenti Golden Globe che l'hanno vista vincitrice come migliore attrice in una serie tv comica, mentre un anonimo acquirente si è aggiudicato per un milione di dollari australiani il cappellino verde del famoso giocatore di cricket Shane Warne. E se le celebrità australiane sono in prima fila, anche i colleghi americani non sono da meno. Kylie Jenner, Pink, Ellen DeGeneres, Patricia Arquette, Margot Robbie, Naomi Watts, Hugh Jackman e Selena Gomez hanno promesso contributi, così come Earth Alliance, l'associazione ambientalista di Leonardo Di Caprio, che ha annunciato una donazione di 3 milioni di dollari. Elton John donerà un milione e ai pompieri australiani arriveranno 500 mila dollari dai Metallica.