Mercoledì 25 Giugno 2025
REDAZIONE ESTERI

In migliaia per l’addio a Martina: "L’amore vero non è dipendenza"

È una comunità "stordita, spezzata, incredula" – per usare le parole sferzanti dell’arcivescovo di Napoli, Domenico Battaglia – quella che...

È una comunità "stordita, spezzata, incredula" – per usare le parole sferzanti dell’arcivescovo di Napoli, Domenico Battaglia – quella che...

È una comunità "stordita, spezzata, incredula" – per usare le parole sferzanti dell’arcivescovo di Napoli, Domenico Battaglia – quella che...

È una comunità "stordita, spezzata, incredula" – per usare le parole sferzanti dell’arcivescovo di Napoli, Domenico Battaglia – quella che è scesa in piazza a Afragola per dare l’ultimo saluto a Martina Carbonaro. Per la città alle porte di Napoli è stato il giorno del dolore e del lutto. In migliaia si sono ritrovati dentro e davanti alla basilica di sant’Antonio da Padova per i funerali della 14enne uccisa dal suo ex fidanzato di 19 anni. Un lungo applauso ha salutato il feretro bianco. E qualcuno dalla folla ha urlato "giustizia, giustizia". "Martina sei la figlia di tutti noi", mentre altri hanno inveito contro Alessio, l’ex della ragazzina, che da mercoledì è in carcere. Ma sono state le parole del cardinale, che vuole essere chiamato don Mimmo, a rappresentare un duro richiamo per tutti. "Oggi, davanti a Martina, dobbiamo assumerci tutti una responsabilità collettiva. Oggi dobbiamo impegnarci affinché a tutti, piccoli e grandi, sia chiaro che l’amore non è possesso. L’amore non è controllo. L’amore non è dipendenza. L’amore vero rende liberi. L’amore vero non trattiene, non costringe, non punisce", ha detto l’arcivescovo, che ha avuto parole di conforto per Enza e Marcello, i genitori della ragazzina. Rivolgendosi poi agli adulti ha proseguito: "Che mondo stiamo costruendo per questi ragazzi? Non possiamo più rimandare". In chiesa sono giunti i fiori della premier Giorgia Meloni, all’uscita del feretro dalla chiesa sono volati verso il cielo decine di palloncini bianchi. E a seguire il carro funebre tantissimi adolescenti che indossavano una t-shirt con il volto della ragazza e la scritta "Ciao Martina".