L’ultima crociata del sindaco afroamericano di New York, che ha puntato il dito contro la stampa al suo seguito, a suo avviso ‘troppo bianca’. Secondo Eric Adams, che nel settembre 2021 è succeduto a Bill De Blasio, manca la diversità nelle redazioni e i giornalisti che scrivono su di lui mal interpretano il suo operato. "Sono un afroamericano che è il sindaco – ha detto durante un’accesa conferenza stampa –, ma la mia storia è scritta e interpretata ogni giorno da persone che non sono come me". Ad accendere la miccia, la copertura giornalistica di un suo recente viaggio ad Albany, sede del Congresso dello Stato di New York, dove Adams non è riuscito a incassare l’appoggio dei deputati dello Stato sulla sua agenda anti-crimine. "Che lo ammettiate o meno – ha detto rivolgendosi ai giornalisti – sto facendo un dannato buon lavoro e non possiamo vivere in questa realtà alterna". Il primo cittadino della Grande mela ha poi minacciato di non accettare più domande se la copertura che gli riserva la stampa non migliorerà. Adams, inoltre, ha ripetutamente sottolineato che la razza gioca un ruolo nella copertura stampa su di lui e che i giornalisti sono per lo più bianchi. "Quanti afroamericani ci sono nelle redazioni dei giornali? – continua – Quanti di loro determinano come vengono scritte queste storie?". E ancora: "Quanti asiatici, quanti asiatici dell’est? Del sud? Tutti parlano della diversità nel mio governo ma qual è la diversificazione nei board editoriali?". Infine il sindaco ha accusato i giornalisti di raccontare gli eventi prima ancora che questi accadano, basandosi soltanto su pregiudizi e convinzioni personali. "Diversificate le vostre redazioni– ha concluso –, così che in futuro io possa guardare fuori e vedere al lavoro persone che mi somigliano". Già a inizio mandato Adams aveva fatto parlare di ...
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