Venerdì 20 Settembre 2024

I misteri di Mister Telegram

Il fondatore di Telegram Pavel Durov è stato fermato all'aeroporto di Parigi e il provvedimento restrittivo è stato prorogato. Le autorità francesi lo accusano di reati legati all'app e potrebbe essere indagato.

I misteri di Mister Telegram

Il fondatore di Telegram Pavel Durov è stato fermato all'aeroporto di Parigi e il provvedimento restrittivo è stato prorogato. Le autorità francesi lo accusano di reati legati all'app e potrebbe essere indagato.

Il fondatore di Telegram Pavel Durov (nella foto) resta in stato di fermo: il provvedimento restrittivo, dopo il giallo internazionale del suo arresto in un aeroporto parigino, è stato prorogato. Il miliardario franco-russo, fermato sabato sera all’aeroporto del Bourget, vicino a Parigi, potrà rimanere in stato di fermo fino a domani sera.

Per il presidente francese Emmanuel Macron il provvedimento a carico del fondatore dell’app di messaggistica criptata non è una decisione politica. E il Cremlino ha negato che, durante la sua recente visita a Baku, il presidente russo Vladimir Putin abbia incontrato Durov, bloccato dalle autorità francesi proprio mentre giungeva a Parigi proveniente dall’Azerbaigian. Accompagnato dalla sua guardia del corpo e dalla sua assistente, il miliardario 39enne, fondatore e amministratore delegato di

Telegram, è stato fermato sulla base di un mandato d’arresto della giustizia francese per diversi reati legati all’attività dell’app che garantisce l’anonimato.

Al termine del fermo, Durov potrà comparire davanti ad un magistrato in vista di un’eventuale apertura di inchiesta a suo carico. In Francia, le autorità contro le violenze sui minori hanno denunciato Durov per reati come truffa e traffico di stupefacenti, molestie sul web, apologia di terrorismo e frode. In sostanza, Parigi rimprovera a Durov di non aver agito contro l’uso fraudolento di

Telegram da parte di alcuni suoi abbonati e di non aver collaborato con la giustizia.